Si chiama Lanfranco Vetrone il nuovo presidente della corte d'appello di Lecce. Sessantasette anni, originario di Potenza. Già presidente dei tribunali di Catanzaro e di Potenza, si è insediato ufficialmente ieri a Lecce.
Ma la cosa che è salita agli onori della cronaca non è tanto il suo arrivo nel capoluogo pugliese, quanto il fatto che appena insediato, durante la cerimonia nell'aula magna Vittorio Aymone, è caduto riportando una microfrattura. Mentre scendeva la pedana, su cui era stato chiamato per la proclamazione, ha messo un piede in fallo ed è caduto. Il magistrato è stato subito soccorso. Il piede è stato ingessato e ha avuto una prognosi di trenta giorni.
A darne notizia è il quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno".
Vetrone subentra a Roberto Tanisi. Il magistrato lucano aveva presentato la sua candidatura per la corte d'appello di Lecce, ma inizialmente era stato escluso per poi essere riabilitato dopo aver presentato ricorso.
"Ringrazio tutti i presenti per l'accoglienza così calorosa - ha dichiarato il nuovo presidente alla platea numerosa - Sono venuto qui con il proposito di far bene, e so che sarà necessario il massimo impegno da parte mia. Spero di non deludere le aspettative".
La cerimonia di insediamento di Vetrone è avvenuta alla presenza del procuratore generale Antonio Maruccia, del collegio composto dal presidente Giovanni Romano e dai consiglieri Virginia Zuppetta e Raffaella Brocca.
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