La scritta è già nota tanto da diventare addirittura uno slogan: "Non sparare a salve, spara a Salvini!" solo che questa volta è apparsa a Lecce, un po' più a sud di Milano e Parma, città dove fu scoperta qualche mese fa suscitando l'indignata reazione del ministro dell'Interno: "Niente e nessuno mi ferma, mi auguro una condanna unanime di questi delinquenti". A darne notizia per primo è il giornale on line "Daily Muslim"
Ad imbrattare con lo spray il muro del Museo storico-archeologico dell'Università di Lecce sono persone ignote. Più precisamente, la scritta è apparsa sul muro di cinta del complesso "Studium 2000" di proprietà dell'ateneo salentino in via Valesio, poco lontano dal cimitero comunale. Al contrario, però, degli episodi verificatisi al nord Italia, in questo caso manca la "firma" accanto alla scritta. A Milano e Parma, infatti, c'era un'inequivocabile "A" cerchiata simbolo dell'anarchia. E gli inquirenti si sono subito orientati in quella direzione nell'avviare le indagini. A Lecce, invece, la mancanza di qualsiasi simbolo amplia lo spettro delle ricerche pur restando l'ambito anarchico sotto stretta osservazione.
C'è da dire che a Lecce il ministro Salvini non
ha ricevuto accoglienze prive di contestazioni. In tree casi: nel 2015, nel 2017 e dodici mesi fa gruppi di manifestanti hanno issato striscioni, scandito slogan e lanciato uova marce all'indirizzo del leader della Lega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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