Legano e derubano 90enne. Ma la badante li fa arrestare

La rapina alle 2 di questa notte nel paese di Farindola in Abruzzo. I criminali, due cittadini georgiani, sono stati fermati dai carabinieri

Legano e derubano 90enne. Ma la badante li fa arrestare

Una rapina in casa finita in malo modo: una donna picchiata e i ladri in un primo momento fuggiti. Poi arrestati dai carabinieri. Una notte da incubo quella appena trascorsa da due donne nel paese abruzzese di Farindola, tristemente nota per i fatti che interessarono l'hotel sommerso da una valaga nel centro turistico di Rigopiano. Legano e imbavagliano una 90enne con la sua badante per rapinare l'appartamento. In manette due rapinatori.

Si tratta di un 27enne e un 25enne, entrambi di nazionalità georgiana, che sono finiti nel carcere di Pescara con le accuse di rapina e sequestro di persona. L’arresto è stato eseguito questa notte dai carabinieri di Penne, comune abruzzese. Le vittime, entrambe sorprese nel sonno, sono un’anziana di Farindola e la sua badante. I ladri, dopo aver fatto irruzione nell’appartamento, hanno immobilizzato le malcapitate con del nastro adesivo.

La 90enne ha cercato di reagire ma per tutta risposta è stata picchiata, riportando lievi lesioni che gli operatori del 118 hanno poi medicato sul posto. La banda di georgiani, dopo aver rovistato nelle varie stanze dell’abitazione, sono scappati portandosi via un cellulare e il denaro che l’anziana aveva in casa. La badante è riuscita in qualche modo a liberarsi e a dare l'allarme. A quel punto una vicina ha allertato il 112 e così una pattuglia del Nor, dopo aver avviato le ricerche, è riuscita a individuare una macchina sospetta con i due stranieri a bordo.

Nell’abitacolo in uso ai malviventi i militari dell’Arma hanno trovato la refurtiva nonché il nastro adesivo utilizzato per legare la 90enne e la sua badante. Inoltre nella vettura sono stati rinvenuti vestiti di ricambio, guanti e una bici con cui i due banditi avevano raggiunto la dimora della vittima per evitare rumori e passare, di conseguenza, inosservati. Tutto è iniziato attorno alle due di notte del 14 dicembre, quando in due sono riusciti a entrare nel piano rialzato di una palazzina nel quale vive la vecchietta con la signora che l’aiuta in casa. Le due donne sono state aggredite, legate e imbavagliate. Sequestrate.

I due criminali hanno preso quello che potevano e sono poi fuggiti. Questi malviventi, dopo aver rovistato nelle varie stanze dell’appartamento si sono dati alla fuga con un telefono cellulare e il denaro contante che l’anziana aveva in casa.

Nelle indagini cui hanno preso parte anche i militari della stazione di Penne, grazie alla visione dei sistemi di videosorveglianza, è stato possibile verificare le fasi immediatamente antecedenti l’ingresso in abitazione accertando che i due fermati avevano raggiunto l’abitazione della vittima utilizzando la bicicletta trovata in loro possesso. Si indaga per identificare eventuali complici.

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