Legata e imbavagliata nel bar. Così è stata stuprata per ore

Notte di orrore a Piacenza. La donna sorpresa mentre chiudeva il locale. L'aggressore, forse straniero, è in fuga

Legata e imbavagliata nel bar. Così è stata stuprata per ore

Bar di viale Dante a Piacenza. È la notte tra il 18 e il 19 luglio. Una cameriera cinese viene legata ad una sedia e stuprata. La violenza dura ore, interminabili momenti di paura.

Secondo le prime ricostruzioni, come scrive il quotidiano locale Il Piacenza, la donna sarebbe stata sorpresa all'improvviso mentre si accingeva a chiudere il suo locale. È bastato un momento, poi la violenza. L'aggressore, forse uno straniero, l'avrebbe presa all'esterno del bar dove si trovano i tavolini all'aperto, poi l'ha immobilizzata e legata. Infine, forse dopo averla imbavagliata, ha abusato di lei per ore. Senza pietà.

Le grida della donna avrebbero attirato l'attenzione dei vicini, che hanno chiamato i carabinieri. Sul posto è arrivata una gazzella e immediate sono scattate le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, Emilio Pisante. Dopo una caccia all'uomo, che si era dato alla fuga, le forze dell'ordine hanno fermato il presunto colpevole a Milano, in zona Forlanini. Si tratta di un romeno di 34 anni, pregiudicato e nel bel mezzo di una condanna per altri reati.

Stava scontando la sua pena e, in teoria, aveva il permesso di uscire dai domiciliari solo durante il giorno per lavorare.

Per la donna, invece, è il momento delle cure: è stata portata in ospedale e, oltre alle cure mediche del caso, sarà sottoposta anche a sostegno psicologico.

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