Lentamente, in treno sulle Alpi, alla scoperta di tanti tesori nascosti

Per Expo 2015 una proposta di turismo che da Milano abbina Valtellina, Valposchiavo e Valchiavenna, territori legati da secolari tradizioni comuni

Lentamente, in treno sulle Alpi, alla scoperta di tanti tesori nascosti

Riscoprire le Alpi a bordo di un treno. E' una delle proposte di slow travel in vista di Expo 2015, promossa dai territori di Valtellina, Valposchiavo e Valchiavenna. Dopo aver visitato Milano e l'Esposizione, prendendo un treno da Stazione Centrale, si può iniziare questo itinerario che mette insieme le tre valli in un vero e proprio giro per le Alpi tra Italia e Svizzera.

Prima tappa è la Valtellina, fermata Tirano. L'elegante cittadina non è solo la base di partenza del trenino rosso Bernina Express, ma nasconde palazzi nobiliari (palazzosalis.com) e cantine dove fermarsi per degustare i grandi vini della regione. Nel settecentesco Palazzo Torelli l'azienda Rivetti & Lauro ha una enoteca dove si abbina a un calice di Nebbiolo, il formaggio bitto, prodotto storico e presidio Slow Food (rivettielauro.it). Per gli appassionati dei grandi rossi la Valtellina è una vera mecca, con nomi che risuonano nell'immaginario come Nino Negri e Triacca (stradavinivaltellina.com). Quest'ultimo, nella tenuta La Gatta, a Brianzone, a pochi chilometri da Tirano, offre la possibilità di visite guidate con degustazione (triacca.com). Il brindisi al tramonto sulla terrazza circondata da vigneti, restituisce in uno sguardo tutta la storia di una viticoltura da sempre definita eroica, con i suoi terrazzamenti, inseriti nella lista del Patrimonio Unesco.

Non si può lasciare la regione senza una visita al trecentesco Castel Grumello, a Montagna in Valtellina, tutelato dal Fai. Per dormire, appena fuori Tirano, Contrada Beltramelli è frutto del recupero di un antico edificio tradizionale ed è a gestione familiare. Nelle camere prevalgono il legno e la pietra e la struttura è un bel rifugio romantico anche per un weekend (doppia b&b 80 euro, contradabeltramelli.com). Ma il viaggio in treno non finisce qui. A Tirano parte il trenino rosso Bernina Express che percorre la Valposchiavo fino all'Engadina e a St. Moritz. Patrimonio dell'Unesco dal 2008, è considerata tra le linee ferroviarie più panoramiche al mondo. In due ore, a 30 km/h, permette di vivere appieno l'esperienza del viaggio lento, ammirando i paesaggi dalle ampie vetrate. Con il biglietto è possibile scendere e risalire a piacere nell'arco della giornata e dedicarsi ai percorsi trekking e in bici (da 50 euro a persona A/R, www.rhb.ch). Si può così esplorare anche la Valposchiavo.

Meno nota della Valtellina, questa zona conserva piccoli gioielli come il centro di Poschiavo, un vero salotto, con tanta storia e cultura. A cominciare da Casa Tomè, un'abitazione contadina del Trecento, oggi museo, dove conoscere meglio la tradizione agricola. Su questa tradizione si basa il futuro della valle, che punta a essere la prima smart valley 100% bio delle Alpi, integrando agricoltura e turismo. E per Expo 2015 prepara mostre ed eventi sulla sostenibilità ambientale. Nella piazza principale di Poschiavo, lo sguardo cade sulla facciata rosa dell'Hotel Albrici, vecchia stazione di posta oggi elegante albergo con atmosfera d'antan. In menu c'è tutto il meglio della regione, come la pregiata carne secca dei Grigioni, il furmagin da cion, i capunet e la pasta secca locale, di storica produzione.

Il trenino si ferma a St. Moritz per chi vuole conoscere l'Engadina nell'anniversario dei 150 anni della nascita del turismo invernale. Da qui partono diversi collegamenti slow con il treno e in bus fino alla Valchiavenna, parte ovest della Valtellina. Famosa per i suoi crotti, antiche cantine scavate nella roccia, alcune diventate bei ristoranti (crottobelvedere.com), la valle rivela ai visitatori attenti dei veri capolavori nascosti. Come la medievale Pace di Chiavenna, una copertina della Bibbia in filigrana d'oro e pietre preziose, custodita tra le sale del piccolo Museo Diocesano. I più curiosi possono inoltre scoprire il Palazzo Vertemate Franchi, con le sue sale affrescate e il pregiato vigneto del Passito (palazzovertemate.

it) oppure prendersi un pomeriggio per assaggiare l'ottima produzione dell'etichetta Mamete Prevostini. E' il privilegio offerto ai turisti slow, che riscoprono la meraviglia del viaggiare con lentezza, senza limiti di tempo. Info: www.valtellina.it, www.valposchiavo.ch e www.valchiavenna.com.

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