Stalking al calciatore Fabio Quagliarella, un ex poliziotto della Postale è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione dal tribunale monocratico di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. L’uomo, stando alle accuse, aveva messo nel mirino – oltre all’ex centravanti di Napoli e nazionale – anche lo chansonnier caprese Guido Lembo e numerosi professionisti dell’area vesuviana.
La sentenza di primo grado nei confronti dell’ex ispettore napoletano è stata pronunciata nella giornata di ieri. Il giudice ha disposto, accanto alla condanna, anche la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.
L’uomo era accusato di aver fabbricato e spedito alle vittime lettere minatorie, contenenti accuse fasulle. Simulava ricatti per poi proporsi ai “vip” come l’amico che poteva aiutarli a risolvere il problema. A Quagliarella quelle false accuse costarono tantissimo.
Durante la deposizione in aula, l’attaccante che oggi gioca nella Sampdoria, rivelò che quelle false denunce gli erano costate la permanenza a Napoli. Nelle sue rivelazioni ai magistrati, il centravanti parlò di lettere che lo accusavano di aver avuto rapporti con la camorra e addirittura di aver consumato rapporti sessuali con delle ragazzine.
Le missive venivano recapitate a casa del padre del calciatore e nella sede sociale del Napoli, a Castelvolturno. Fu un incubo, per Quagliarella che non aveva mai avuto nessuna delle frequentazioni che gli si imputavano in quelle lettere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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