È apparsa sul sito independent.co.uk la confessione senza filtri di una donna che racconta come il sadomaso, proprio quello di "50 sfumature di grigio", abbia salvato l'intesa col suo partner.
Ormai un'esperta di certe pratiche del dolore in camera da letto, la singora in questione afferma: "è sconfortante e avvilente osservare l’immagine distorta che ne viene trasmessa dal film "50 sfumature" e, ancora di più, la popolarità che questo ha conquistato".
Dopo un incontro fulminante con quello che sarebbe poi diventato il marito e una libido espressa anche attraverso il bondage, la passione si spegne. "Abbiamo iniziato a sentire come se avessimo perso una connessione fondamentale. Dopo un anno di matrimonio, ci siamo rivolti ad amanti occasionali per cercare di rilanciare la nostra relazione, ma finivamo solo per indebolirla sempre di più".
L'aiuto viene proprio dal BDSM, l’acronimo per l’insieme di pratiche sessuali di dominazione, sado-maso e fetish. Partendo proprio da una "lista dei vizi": fantasie e feticci.
Superato l'iniziale timore relativo alla sicurezza di lui, per marito e moglie si riaccende la scintilla. "Una sorta di terapia per il nostro rapporto", dice lei, a base di sculacciate e frustate.
La donna
impara così a vivere senza giudizio la sessualità in maniera onesta. "Per tutte queste ragioni, BDSM ha salvato non solo il mio matrimonio, ma mi ha aiutato ad evolvermi in una moglie migliore, in madre, alleata e amica".
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