L'ex sindaco di Parma Vignali agli arresti domiciliari

L'accusa è corruzione e peculato. In tutto 17 indagati. Sequestrati beni per 3,5 milioni. Domiciliari anche al consigliere regionale Villani

L'ex sindaco di Parma Vignali agli arresti domiciliari

C’è anche l'ex sindaco di Parma Pietro Vignali tra i destinatari di quattro provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposti dalla Procura della città emiliana. L'accusa è peculato e corruzione. Secondo le indagini si sarebbero appropriati di fondi pubblici del Comune, utilizzandoli per spese elettorali, per fare assunzioni pilotate nelle strutture pubbliche e anche distribuendoli a parenti e amici. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno anche sequestrato beni per circa 3.5 milioni di euro. Si tratta di beni mobili e immobili intestati e o riconducibili agli arrestati.

In totale sono diciassette le persone indagate. Oltre a Vignali custodia cautelare per l’ex presidente del Cda e consigliere delegato di Stt Holding Spa e Alfa Spa, Andrea Costa, il vicepresidente di Iren Mercato Spa, il consigliere regionale Pdl Luigi Giuseppe Villani e l’editore, consigliere e presidente del Cda della società Iren Emilia Spa, Angelo Buzzi.

Secondo gli inquirenti gli indagati nel corso di più anni avrebbero tenuto una "condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati".

Il denaro accumulato illegalmente, secondo quanto ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Parma, sarebbe stato usato, tra le altre cose per il finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007, per la fidelizzazione della popolazione parmense e non a un particolare movimento politico, anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali e al controllo della stampa locale.

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