Lifeline, "no" di Malta all'Italia: "Nave Ong non attracca da noi"

Dopo la richiesta ufficiale da parte del governo italiano arriva il rifiuto de La Valletta: "Nessuno sbarco nei nostri porti"

Lifeline, "no" di Malta all'Italia: "Nave Ong non attracca da noi"

Malta chiude ancora una volta le porte per l'attracco di una nave Ong carica di migranti in uno dei suoi porti. Dopo una giornata convulsa la Valletta risponde al governo italiano che ha ufficialmente chiesto a Malta di fare attraccare la Lifeline e si dice disponibile solo ad un intervento di primo soccorso per situazione di emergenza. A dare notizia della risposta di Malta è stato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.

Con un post su Facebook il titolare del dicastero di Trasporti e Infrastrutture ha spiegato la posizione di Malta: "Il centro di coordinamento dei soccorsi di La Valletta ha rifiutato, con la nota ufficiale che pubblichiamo in calce, qualsiasi tipo di intervento, se non il soccorso mirato a pochi casi di prima emergenza. Per Malta, quello della nave Ong è un caso post-SAR, dunque non di imminente pericolo - prosegue Toninelli -. Assurdo, dato che stiamo parlando di una nave con un carico circa cinque volte superiore le proprie effettive capacità". Di fatto la nave si trova proprio in zona Sar di competenza maltese ma anche questa volta le autorità di La Valletta fanno finta di non vedere.

Nel corso della mattinata era arrivata la presa di posizione dura da parte del Viminale: "La nave fuorilegge Lifeline (Ong tedesca che usa finta bandiera olandese e mi diede del 'fascista') è ora in acque di Malta, col suo carico illegale di 239 immigrati. Per la sicurezza di equipaggio e passeggeri abbiamo chiesto che Malta apra finalmente i suoi porti", aveva detto Salvini. Poi la risposta di Malta che affermava di non aver ricevuto alcuna richiesta formale da parte del governo italiano. Nel pomeriggio la capitaneria di porto ha chiesto a Malta di consentire l'attracco della nave ma senza risultati. Ancora una volta La Valletta dimetica di trovarsi (come l'Italia) in mezzo al Mediterraneo.

E alla mossa di Malta ha risposto, da Marina di Pietrasanta dove si trova per un comizio, il ministro Salvini: "Se qui si fa male solo una persona a bordo di quella nave, tra l’altro gestita da gente che dovrà avere a che fare con la giustizia, chiederemo conto ai maltesi davanti ai cui porti sono, ai tedeschi perchè l’associazione è tedesca, e agli olandesi perchè la bandiera è la loro. Ditemi voi se questa è Europa, ma sicuramente questa nave non arriva in Italia. Se i maltesi si comportano così sapremo come reagire, state tranquilli". Lo scontro è appena cominciato...

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica