Liguria, sequestrato il figlio di un imprenditore

Quattro malviventi irrompono nella villa di un imprenditore a Lerici, rapendo il figlio 30enne. Si indaga su un'estorsione

La villa di Andrea Calevo a Lerici
La villa di Andrea Calevo a Lerici

Rapitori in azione in Liguria. Una banda di quattro persone ha sequestrato il figlio di un imprenditore edile di La Spezia. Ieri sera, secondo quanto riportato da Repubblica, "quattro malviventi, armati di pistola, sono entrati nella sua villa a Lerici, nell'estrema riviera ligure di ponente. Con Andrea Calevo, 30 anni, c'era anche la madre. Hanno legato la donna, si sono fatti aprire la cassaforte e quando è stato il momento di scappare, hanno trascinato con loro anche il figlio dell'imprenditore", scrive l'edizione genovese del quotidiano. Dalla cassaforte sarebbero stati sottratti solo 3mila euro.

I malviventi avrebbero assicurato alla madre che avrebbero liberato subito il figlio, ma "sono trascorse 15 ore e del figlio non si sa più nulla". I carabinieri hanno ritrovato l'Audi del figlio, su cui i rapitori sono fuggiti, nel fiume Magra, all'altezza del lago Curadi, a Cerlasca. Sommozzatori e vigili del fuoco sono al lavoro. Il cellulare dell'uomo, contrariamente a quanto detto in un primo momento, è stato trovato nel giardino della villa, insieme al cordless dell'abitazione.

Secondo quanto trapelato, il rapimento potrebbe essere stato operato da un gruppo criminale straniero. I rapitori, tre o quattro - secondo la madre dell'imprenditore - avevano un accento slavo. La Dda di Genova indaga su un rapimento a scopo estorsivo. La società di Calevo, attiva da fine Ottocento nel settore edilizio, è tra le più importanti del levante ligure.

Livio

Giorgi, sindaco del comune di Arcola, dove ha sede la ditta dei Calevo, ha sottolineato la sua preoccupazione, parlando di "una svolta" per una zona che non aveva mai visto all'opera la criminalità dei sequestri.

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