L'incubo del Pd ad Ostia: superato da CasaPound

Il boom di CasaPound ad Ostia. Alle elezioni del Municipio X il 5 novembre il Pd rischia di finire dietro ai "fascisti del terzo millennio"

L'incubo del Pd ad Ostia: superato da CasaPound

Il Pd post-Marino non si rialza più. Tanto che ad Ostia, uno dei Municipi più importanti della Capitale, ora rischia di finire dietro pure a CasaPound, il movimento dei fascisti del terzo millennio.

Le elezioni avverranno il prossimo 5 novembre nel Municipio sciolto per infiltrazioni mafiose e dovranno eleggere il consiglio, chiamato anche parlamentino. A rivelare l'incubo del Pd è stato il Foglio, che ieri ha pubblicato una analisi approfondita dello stato politico e economica del Partito Democratico romano. "In questi giorni sondaggi riservati danno il Pd, a Ostia, non soltanto dietro al M5S ma anche dietro CasaPound (rilevata al 10 per cento)", ha scritto il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. Una eventualità incredibile, anche se altri sondaggi - questi pubblici - danno le tartarughe al 5,8% (candidato Luca Marsella) e il Pd al 12%, comunque dietro il M5S (28%, in calo dopo l'esperienza di Virginia Raggi) e al centrodestra unito, che guidato da Monica Picca dovrebbe arrivare seconda con il 18%.

"Superato il centrosinistra possiamo sorpassare anche un centrodestra allo sbando e giocarcela al ballottaggio con il M5S. Sarà una battaglia all'ultimo voto", ha detto Marsella al Tempo. Il peggior incubo del Pd sembra diventare realtà.

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