Livorno, cadavere in un sacco a pelo rinvenuto in un fosso

Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto dai carabinieri nella mattina del 3 agosto 2019 all'interno di uno scannafosso costeggiante la vecchia statale Aurelia, precisamente nella zona di Riotorto tra Venturina e Piombino, in provincia di Livorno. Gli uomini dell'Arma giunti sul posto e, una volta ascoltato il pm, hanno dato inizio ai primi accertamenti in attesa del medico legale che, giunto sul luogo, ha effettuato i primi esami sulla salma.

Il corpo, che si presentava in avanzato stato di decomposizione, non presenterebbe evidenti segni di violenza all'esterno. Secondo i primi esami svolti dal medico legale, il decesso della donna risalirebbe ad una settimana fa. Presente sul luogo del ritrovamento anche il pm livornese di turno d'urgenza. Dopo l'avvenuto sopralluogo, stanno attualmente proseguendo le indagini per tentare di dare un nome alla povera sventurata che, all'apparenza, non si tratterebbe di una donna giovane.

Il ritrovamento del cadavere sarebbe avvenuto in circostanze del tutto casuali, in seguito ad un recente incidente avvenuto nel tratto dell'Aurelia, durante i lavori di ripulitura della strada dai detriti. Il luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della donna si tratterebbe di una zona isolata. Il sacco a pelo contenente la salma era nascosto dalla vegetazione.

Le indagini da parte degli inquirenti sono state avviate da alcune ore e la maggior parte delle informazioni sull'accaduto risultano essere ancora poche e confuse. Per il momento, la vera identità della deceduta risulta essere avvolta nel mistero.

Riotorto, località del ritrovamento, è una piccola frazione appartenente al comune di Piombino (Livorno) nota in passato come area paludosa e scarsamente abitata, per poi godere di opere di bonifica nel XIX secolo.