Siamo al secondo giorno della Fase2 e finalmente arrivano notizie incoraggianti dalla Regione Lombardia, dove è stato registrato un tasso di contagio addirittura inferiore alla media italiana. A riferire il prezioso dato a SkyTg24 è il vice-presidente della Regione e assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala, che ha comunicato con entusiasmo gli incoraggianti risultati delle ultime analisi disponibili.
"Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e con l'aiuto di alcuni ricercatori calcoliamo il tasso di R0. Al momento sappiamo che in Italia il tasso è 0,80. Il tasso R0 della Lombardia è 0,75, quindi ogni persona contagia 0,75 persone cioè non più di una", ha dichiarato stamane il vice-presidente Sala, come riportato dal "Corriere". "È importante rimanere sotto l’uno e questo è il compito di tutti noi e di tutti i cittadini", ha proseguito, rivolgendosi ai lombardi. Nel momento delicatissimo della ripartenza, è fondamentale mantenere più che mai le abitudini prese per evitare la riacutizzazione dei contagi, che potrebbe addirittura riportare ad un nuovo lockdown. Una condizione, questa, che la Lombardia e tutte le altre regioni italiane, messe economicamente in ginocchio, non possono proprio permettersi.
In questi giorni, pertanto, gli occhi degli esperti sono tutti puntati sull'indice di contagiosità, così da intervenire al primo accenno di ripresa del Coronavirus.
Fino a quando l'R0, ossia il numero di riproduzione di base, rimane al di sotto di 1, significa che una persona infetta può trasmettere il virus ad una sola persona. Più l'indice si abbassa, scendendo al di sotto di 1, minore sarà il rischio di contagio. Proprio grazie alla discesa dell'R0 registrata lo scorso mese, il governo ha deciso di avviare la Fase2 e dare nuovamente respiro al Paese, pur mantendo un discreto numero di limitazioni. La paura degli scienzati, che stanno costantemente monitorando la situazione, è che l'indice torni a salire, superando l'1. In questo caso, purtroppo, i contagi tornerebbero ad aumentare, e ciò provocherebbe un nuovo probabile intasamento dei reparti di Terapia Intensiva. Cosa che porterebbe a nuove drastiche misure.
Ecco perché il governo si impegna ogni giorno a ricordare ai cittadini di limitare gli spostamenti, rispettare le distanze di sicurezza, evitare gli assembramenti ed
indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherine).I dati che arrivano dalla Lombardia, Regione flagellata dal Coronavirus, sono tuttavia incoraggianti ed invogliano a ripartire.
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