Dopo l'annuncio misterioso di ieri del sito francese France Soir, al quale non aveva fatto seguito nessun'altra comunicazione, anche il professor Didier Raoult ha annunciato la morte del virologo Luc Montagnier, diventato una bandiera per le frange no vax. "Luc Montagnier è morto. Perdiamo un uomo la cui originalità, l'indipendenza e le scoperte sull'Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell'Aids", ha scritto Raoult sul suo profilo Twitter.
Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008, da quando sono stati introdotti i vaccini contro il coronavirus ha assunto posizioni controverse, tanto da diventare il guru dei no vax di tutto il mondo. La ricerca svolta in passato ha permesso di fare passi avanti nella conoscenza e nello studio dei virus, in particolare nell'ambito della ricerca contro l'Aids. Come ci ha tenuto a specificare Raoult, il suo lavoro è valso a Montagnier "la gloria, il Premio Nobel" ma anche, a detta di Didier Raoult, "l'inaudita ostilità dei suoi colleghi. L'attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata".
Luc Montagnier est décédé.
— Didier Raoult (@raoult_didier) February 10, 2022
On perd un homme dont l'originalité, l'indépendance et les découvertes sur l'ARN ont permis la création du laboratoire qui a isolé et identifié le virus du SIDA. (1/2)
La conferma della sua morte è arrivata da un altro esponente della comunità scientifica che da due anni a questa parte ha occupato una posizione diversa rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi. Infatti, Didier Raoult, medico di Marsiglia, nei primi tempi della pandemia divenne popolarissimo per le sue ricette alternative nella cura del coronavirus a base di idrossiclorochina, prodotto che poi si è rivelato essere inefficace contro il coronavirus.
Dopo il messaggio di Raoult sono arrivate le prime conferme sulla morte di Luc Montagnier. Ieri, il sito France Soir aveva fatto sapere che il premio Nobel sarebbe morto all'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi. France Soir è un sito internet con un ampio seguito in Francia ma è considerato piuttosto controverso per le sue posizioni. "Il dottor Gérard Guillaume, uno dei suoi più fedeli collaboratori, ci ha confidato che se ne è andato in pace, circondato dai suoi figli", si legge sul sito. Da quel momento sui principali canali di comunicazione adottati dai no vax si sono moltiplicate le tesi complottistiche per la morte di Montagnier, che secondo alcuni sarebbe stato addirittura ucciso.
Altri media transalpini, a seguito della verifica di CheckNews, hanno confermato il decesso. A riportare la notizia sono alcune delle maggiori testate giornalistiche francesci, tra cui il quotidiano "Libèration" e l'emittente radiotelevisiva "France info".
Le fonti citate da Liberation sono il certificato di decesso del professore, morto martedì scorso all'Ospedale americano di Neuilly, depositato in Comune. E la testimonianza della dottoressa Béatrice Milbert, con la quale avrebbe dovuto organizzare una tavola rotonda a Ginevra nel gennaio 2021, che ha confermato il decesso.
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