La crisi economica continua a mietere vittime. Non riuscivano più ad andare avanti e così una coppia di coniugi si è uccisa a Civitanova Marche per difficoltà economiche. L’uomo, di 62 anni, e la moglie di 68, si sono impiccati nella loro abitazione: i corpi sono stati trovati dai vicini di casa, che hanno subito avvisato i carabinieri. Il marito era un esodato, la moglie invece poteva contare solo su una modestissima pensione.
Secondo gli investigatori non vi sono dubbi: si è trattato di un doppio suicidio, e la cause, come già anticipato, vanno ricercate nelle precarie condizioni economiche della coppia che ha deciso così di andarsene insieme.
Secondo le prime indiscrezioni sembra che non avessero neppure i soldi per pagare l’affitto. Abitavano in un appartamento in via Calatafimi. Secondo quanto hanno potuto ricostruire per il momento i carabinieri, diretti dal capitano Domenico Candelli, l’uomo aveva lavorato come impiegato in una ditta calzaturiera, ma non aveva trattamento pensionistico. La donna, invece, era un’artigiana in pensione. La coppia non aveva figli, e i parenti più prossimi non sono stati ancora rintracciati.
Il doppio suicidio risalirebbe a questa mattina, o alla tarda serata di ieri. È stato scoperto stamane intorno alle 8 dai vicini che hanno trovato aperta la porta del garage. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ancora non si sa se i due abbiamo lasciato un biglietto per spiegare i motivi del drammatico gesto.
Ma la tragedia, non finisce qui. Alla scoperta dei cadaveri dei due coniugi, il fratello della donna, Giuseppe Sopranzi, ha deciso anche lui di togliersi la vita. Sconvolto, si è recato al porto di Civitanova Marche e si è gettato in mare. Il corpo privo di vita è stato recuperato dagli uomini della capitaneria: inutili di tentativi di rianimarlo. L'uomo, di 70 anni, abitava insieme alla sorella e al cognato.
Durissimo il commento (e l'attacco non troppo velato) della Cgil: "È l’ennesima tragedia legata alla crisi del lavoro e del reddito delle famiglie". Roberto Ghiselli, segretario generale Cgil Marche e Aldo Benfatto, segretario Cgil di Macerata, commentano così il duplice suicidio dei coniugi, seguito dal gesto estremo del fratello di lei non appena appresa la notizia. "Situazioni particolarmente pesanti e che sono sempre più diffuse. Tutto questo - continuano
Ghiselli e Benfatto - impone l’urgenza di intervenire con misure efficaci per affrontare i temi del lavoro, della difesa dei redditi e di risolvere definitivamente la vergognosa situazione degli esodati". Questi temi, concludono i due segretari, "Devono rappresentare la priorità dell’agenda dell’attuale e del prossimo Governo dando una svolta alle politiche del lavoro di questo Paese.
Anche a livello locale, è necessario accelerare quei provvedimenti a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi, a partire dai provvedimenti già previsti a favore dei nuclei familiari in difficoltà nell’affrontare le spese per l’affitto".
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