Emanuele Dessì, candidato al collegio senatoriale di Latina e accusato di essere vicino al clan Spada. Ma nell'armadio non c'è soltato il video finito nell'occhio del ciclone ma c'è anche un altro scheletro che imbarazza il M5s.
Quel pensiero del 2015
In un post su Facebook, che riporta la data del 26 ottobre 2015, Dessì, fresco candidato grillino, si vanta senza troppi giri di parole di aver aggredito e picchiato un ragazzo rumeno dopo che questo lo aveva insultato nella sua lingua madre. "Per la terza volta in vita mia ho dovuto menare a un ragazzo rumeno a seguito di offese gratuite nella sua lingua madre,purtroppo non si rendono conto che ormai le loro parolacce le capiscono tutti e nessuno ha voglia di farsi dire 'succhiami il c...' dal primo stronzo per strada o farsi sputare addosso. Erano in tre naturalmente, ma una volta cappottato il primo gli altri due hanno preferito evitare... "
Il grillino poi chiosava con "se avessi fatto le stesse cose quando ero ragazzo nel mio quartiere, probabilmente oggi non la racconterei, il mondo cambia, ma non sempre in meglio". (Qui il post)
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