Macerata, condanna a 5 anni per zio orco: abusi sessuali su nipotina

Arrivata ieri la condanna per il 58enne maceratese: l’uomo abusò sessualmente della nipotina minacciando di contagiarla con il virus dell’Hiv se avesse provato a parlare

Macerata, condanna a 5 anni per zio orco: abusi sessuali su nipotina

Una storia orribile arriva da Macerata, dove un uomo di 58 anni ha abusato sessualmente delle sue nipotine obbligandole a tacere sotto costante minaccia.

Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, le violenze sono state commesse nel periodo di tempo compreso fra il 2007 ed il 2011. L’uomo approfittava dei momenti in cui i genitori delle sorelline erano fuori casa ed affidavano a lui le piccole, convinti di lasciarle in buone mani. Purtroppo le indagini hanno fatto emergere una realtà ben diversa.

A lungo le giovani vittime hanno sopportato le molestie sessuali commesse nei loro confronti dallo zio, senza mai dire una parola. Tutto sarebbe finito quando una delle sorelle, allora 11enne, ha ingenuamente domandato ad una zia in che modo potesse essere trasmesso il virus dell’Hiv.

Una richiesta che può apparire incomprensibile a chi non è a conoscenza dei fatti, ma che ha subito messo in allarme la donna. Il 58enne, infatti, è affetto da Aids. “Quel messaggio, così strano e preciso nell’indicare la malattia, mi ha messo in allarme”, ha spiegato la donna, come riportato da “Il resto del Carlino”, riferendosi all’sms inviatole allora dalla nipote. È stata sempre la zia a raccontare di avere subito a sua volta degli abusi da parte dell’imputato, suo fratello maggiore, quando era piccola.

Grazie alla donna l’intera famiglia si è attivata per fare chiarezza, ed in breve tempo ogni cosa è venuta a galla. Il 58enne violentava le nipotine per poi minacciarle: “Se parli con qualcuno di questo, ti infetto con l’Aids”.

Immediata la denuncia alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini. L’orco è stato accusato di violenza sessuale aggravata ed è finito in tribunale.

Delle due sorelline, solo l’11enne è riuscita a riferire lucidamente quanto le era accaduto durante un incidente probatorio, dando così conferma delle accuse. L’altra, invece, non è mai riuscita a parlare, nemmeno in occasione degli incontri con lo psicologo. Per tale ragione l’imputato è stato accusato di avere commesso violenza solo su una delle bambine.

Nella giornata di ieri si è tenuto l’ultimo atto del processo in un’aula del tribunale di Macerata.

Malgrado il pm Luigi Ortenzi avesse chiesto per il 58enne la condanna a otto anni di reclusione, l’uomo ha infine ricevuto una pena di cinque anni, a cui si aggiungono altri 24 mesi di misura cautelare. L’imputato sarà inoltre tenuto a versare come risarcimento all’11enne una cifra pari a 36mila euro, mentre 20mila euro spettano alla madre della bambina, per la medesima ragione.

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