Preghi? No, e allora sono botte. Era questa la punizione scelta da un marocchino di Macerata per le figliolette. L'uomo, sposato con una donna italiana, ora è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni.
Le violenze e la denuncia
La vicenda risale a diverso tempo fa quando la coppia, lui marocchino e e lei italiana, rispettivamente di 45 e 34 anni, e con quattro figli vivevano in un Comune nel maceratese. Il 45enne, secondo quanto ricostruito dalla Procura, picchiava le piccole alla testa e alle gambe se non pregavano, inoltre, avrebbe aggredito anche la donna, sia verbalmente che fisicamente, davanti ai figli.
Insulti, epiteti volgari, accuse di tradimento e ancora violenze fisiche.
Il marocchino sarebbe anche arrivato a chiudere la moglie in casa e sequestrandole il cellulare. Addirittura, il 15 gugno 2016, nonostante la donna fosse in attesa di un figlio, l'avrebbe colpita con calci e pugni alla pancia, come riporta Leggo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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