Ha legato la madre al letto dopo che questa gli aveva chiesto di trovarsi un lavoro perché non riusciva più a tirare avanti con la piccola pensione da vedova che percepiva
Un 38enne è stato rinviato a giudizio dopo aver maltrattato la madre che gli aveva chiesto di trovarsi un lavoro. Vivevano della piccola pensione che la donna percepiva dopo essere rimasta vedova ed era arrivata a chiedere al figlio di 38 anni di trovarsi un lavoro. Lui non ha resistito e in un accesso di ira l'ha legata a letto con i cavi del televisore. Insieme nella casa di famiglia viveva anche la sorella dell'uomo, una 32enne che stava ancora terminando il suo percorso studi. Entrambe erano vittima del 38enne che le costringeva a stare a casa e a non avere rapporti sociali, tanto che più volte era arrivato ad alzare le mani contro quelle due donne con cui condivideva il tetto domestico.
Aveva pestato la sorella qualche giorno fa, dopo che l'aveva sorpresa insieme al suo fidanzato sotto caso. Infatti, la 32enne viveva nel terrore la sua relazione con un ragazzo del luogo. Era sceso da casa e l'aveva trovata insieme al fidanzato, l'aveva strattonata e tirata per i capelli trattandola come una poco di buono.
All'ennesima richiesta di trovarsi un lavoro l'uomo è andato in escandescenza, ha afferrato la madre e l'ha buttata sul letto. Poi ha afferrato i cavi del televisore e l'ha legata. La donna, una volta che si è liberata, è riuscita a chiamare i Carabinieri.
In tribunale
l'avvocato difensore del foro di Frosinone ha portato avanti la tesi difensiva secondo cui l'uomo aveva preso molto male la morte del padre, tanto da risultare traumatica impedendogli di vedere il mondo con la dovuta lucidità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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