Maestra delle elementari accusata di spaccio a causa di un errore postale

L’insegnante, una donna di 45 anni, spedisce un pacco contenente la droga all’indirizzo sbagliato; il cittadino, insospettito, segnala subito l’accaduto ai Carabinieri

Maestra delle elementari accusata di spaccio a causa di un errore postale

Maestra delle scuole elementari ma anche spacciatrice di sostanze stupefacenti. È questa la pesante accusa rivolta ai Carabinieri ad un insegnante di 45 anni della provincia di Reggio Emilia, che avrebbe inviato per posta del metadone, oltre ad un grammo di cocaina ed una serie di flaconcini e caramelle il cui contenuto ancora deve esser sottoposto ad analisi approfondite.

A tradire la donna un banale errore di indirizzo. Invece di giungere al vero destinatario, residente a Menaggio di Como, infatti, il pacco sarebbe stato recapitato ad un altro uomo il quale, insospettito, avrebbe subito segnalato l'accaduto ai Carabinieri del piccolo comune lombardo. I militari non hanno dunque avuto alcuna difficoltà a risalire al mittente, una docente residente nella provincia di Reggio Emilia, che avrebbe spedito il pacco dal centro postale di Campagnola Emilia.

I Carabinieri hanno subito sottoposto a sequestro le sostanze stupefacenti ed allertato i colleghi del piccolo centro affinchè potessero prontamente intervenire per reperire altre prove incriminanti ai danni dell’insegnante.

Ed in effetti così è stato, dato che nell’abitazione della donna sono state individuate tutte le prove relative alla spedizione (in particolar modo la copia del modulo postale relativa all’invio del pacco), oltre a circa 4 grammi di hashish.

Alla luce delle prove emerse la maestra è stata immediatamente denunciata con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

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