Maestra muore in classe davanti agli alunni: sotto choc i bambini

A nulla sono serviti i tentativi dell’insegnante di italiano di rianimare la collega. La dirigente scolastica dell'istituto del Veronese ha previsto un supporto psicologico per gli studenti

La maestra Giovanna Fabrica (Foto Facebook)
La maestra Giovanna Fabrica (Foto Facebook)

Sono ancora sotto choc gli insegnanti e gli alunni della scuola primaria “Carlo Ederle” di Villa Bartolomea, in provincia di Verona. Giovanna Fabrica, 44 anni, maestra originaria di Naro, nell’Agrigentino, è morta all’improvviso, per un malore che non le ha dato scampo, davanti ai piccoli studenti della sua classe. L'insegnante, che abitava a Cerea insieme al marito, anch’egli docente, aveva appena salutato un collega, il maestro di italiano Tommaso De Stefani quando è caduta a terra priva di sensi. A nulla sono valsi i tentativi di De Stefani di rianimarla. L’uomo le ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo del 118, ma non c’è stato nulla da fare. La 44enne era in servizio in quella scuola da un anno e insegnava scienze e geografia.

Il tragico episodio è accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 14, appena terminata la lezione che aveva tenuto con gli alunni. Non ha fatto in tempo a congedarsi, per fare posto al collega, che si è accasciata al suolo priva di sensi. Il malore di Giovanna Fabrica, come riporta il Corriere del Veneto, ha attirato l’attenzione non solo del maestro di italiano, ma anche degli altri operatori scolastici e insegnanti, i quali hanno avvertito i sanitari del 118 e hanno utilizzato il defibrillatore presente a scuola. Ma quando sono arrivati i soccorsi e l’elicottero di Verona Emergenza, la donna era già deceduta. Sul posto si è precipitato anche il marito, il quale ha riferito che la 44enne non soffriva di nessuna malattia. I funerali si terrano nei prossimi giorni in Sicilia, nel paese d’origine dell’insegnante.

“È accaduto tutto in pochi secondi – ha dichiarato al quotidiano L’Arena il maestro De Stefani –l'avevo appena salutata. Lei era tranquilla e sorridente, come sempre. Mi sono avvicinato un attimo alla porta d'ingresso per appoggiare dei libri su un banco quando ho sentito un tonfo. Appena l'ho vista a terra, l'ho chiamata chinandomi su di lei. Non reagiva, così ho iniziato il massaggio cardiaco. Ero molto concentrato, sentivo che la manovra funzionava. Ho sperato con tutto me stesso che potesse farcela”.

La dirigente scolastica Cristina Ferrazza, intanto, ha previsto l’intervento di psicologi per offrire il giusto supporto ai piccoli alunni, i quali sono rimasti sconvolti dalla scena che si è presentata improvvisamente davanti ai loro occhi.

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