Mafia, pg Palermo chiede condanna a 7 anni per Dell'Utri

Chiesta la conferma della precedente condanna in appello, poi annullata dalla Cassazione. Bondi: "Adirò alle vie legali contro il pg"

Mafia, pg Palermo chiede condanna a 7 anni per Dell'Utri

Si stanno chiudendo le liste elettorali e, puntuale come un orologio svizzero, arriva la richiesta di condanna nei confronti di Marcello Dell'Utri. Il procuratore generale di Palermo, Luigi Patronaggio, a conclusione della sua requisitoria davanti alla Corte di appello ha chiesto la condanna a 7 anni di reclusione per il senatore, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il magistrato ha sollecitato la conferma della pena, inflitta al senatore da un’altra sezione della Corte di appello il 29 giugno del 2010, con una sentenza poi annullata dalla Cassazione.

Gravissime accuse

"Marcello Dell’Utri - ha detto il pg concludendo la requisitoria - ha messo in contatto Berlusconi con Cosa nostra, ha dato un contributo consapevole all’associazione e ha dato un concreto e specifico contributo a Cosa nostra. Ha costretto un imprenditore come Berlusconi a pagare somme ingenti a Cosa nostra, la condotta dell’imputato integra il concorso pur non essenso inserito stabilmente in Cosa nostra". "Anch’io -ha proseguito Patronaggio- penso che la capacità di inquinamento della vita politica e imprenditoriale del senatore sia stata ben più grave, ma non posso per legge chiedere di più rispetto alla pena inflitta nel 2010".

Botta e risposta sulla prescrizione

Nella parte finale della requisitoria c’è stato uno scambio di battute tra Patronaggio e il presidente della Corte, Raimondo ha fatto riferimento al pericolo che intervenga la prescrizione: "Siamo abituati a vedere le più grandi questio di questo Paese irrisolte con sentenze di proscioglimento che non fanno prendere posizione ai giudici", ha detto il Pg. A quel punto il presidente Loforti ha interrotto il rappresentante dell’accusa e ha osservato che "la prescrizione è frutto di un calcolo matematico". Patronaggio ha però ribattuto: "È la ricostruzione dei fatti attribuiti all’imputato a determinare tutto. A tutto concedere, comunque, - ha sostenuto il Pg - la prescrizione cadrebbe nel novembre 2014. Non vi sono interruzioni nella continuità del reato e comunque anche se vi fossero c’è il vincolo di continuazione tra le varie condotte contestate, che consente di agganciarsi come termine iniziale della prescrizione al maggio del ’92, mese in cui la Corte di Cassazione ha fissato il termine ultimo della colpevolezza del senatore Dell’Utri".

Bondi: adirò a vie legali contro il pg

"Per rendere onore alla verità storica e testimoniare l’onestà e la passione civile di milioni di cittadini italiani che hanno abbracciato il programma di rinnovamento di Forza

Italia ho deciso in qualità di ex coordinatore e di commissario straordinario di Forza Italia di adire le vie legali nei confronti del dottor Luigi Patronaggio". Lo si legge in una nota del
senatore Pdl Sandro Bondi.

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