Non accetta la fine della relazione sentimentale con la fidanzata e inizia a minacciarla facendo ricorso alle conoscenze mafiose che ha sul territorio. A questo si aggiungono “avvertimenti”di morte, aggressioni e danneggiamenti sui beni della donna. La vittima, trova il coraggio di denunciarlo e lui viene arrestato dalla polizia. Il fatto è accaduto a Tortorici, in provincia di Messina e l’autore dei diversi reati è un pregiudicato del luogo.
La donna ha raccontato ai poliziotti del commissariato di Capo D’Orlando tutto quello che aveva dovuto subire da quando ha preso l’iniziativa di porre fine alla relazione con il suo ex fidanzato. A partire da quel momento la poveretta è stata vittima di una lunga serie di minacce perpetrate con pedinamenti, aggressioni verbali ma anche fisiche. Più volte l’uomo le ha alzato le mani contro per farle del male e convincerla a tornare indietro. Le ha anche danneggiato l’auto.
Non riuscendo ad ottenere una seconda possibilità, l’uomo ha deciso di passare a maniere ancora più forti. Al fine intimidatorio ed estorsivo, ha utilizzato le proprie conoscenze nell’ambito della criminalità organizzata e mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto, al punto da far credere alla donna di essere in serio e costante pericolo di vita. Questi atteggiamenti hanno avuto il carattere della quotidianità, soprattutto da quando la malcapitata ha intrapreso una relazione con un nuovo compagno. La situazione sentimentale della messinese, ha innescato nell’ex un accanimento tale da rendere alla sua vittima una vita impossibile: “La donna-dicono dalla questura-veniva costretta a non recarsi più sul posto di lavoro, nel barcellonese, in quanto senza la sua ‘protezione’ non avrebbe più potuto lavorare”.
L’uomo faceva infatti espresso riferimento a “persone che contano nell’ambito criminale” di Barcellona Pozzo di Gotto, capaci di avere in mano la gestione del territorio locale, zona nella quale lei non era più gradita dopo l'affronto fattogli. Ma non solo, secondo il pregiudicato, la sua ex avrebbe dovuto anche lasciare il posto di lavoro ad altri del luogo, indicati dagli "amici" di Barcellona. Nel corso delle indagini compiute dai poliziotti è stato accertato come l’arrestato fosse davvero vicino a noti boss mafiosi del territorio.
Per la donna le cattive sorprese non finivano così. Il suo ex l’ha minacciata anche di morte facendole recapitare un cordino annodato come un cappio. Questo è stato l’elemento che ha spinto la vittima a far ricorso all’aiuto della polizia raccontando tutto.
L’uomo è stato tratto in arresto con le accuse di estorsione e stalking pluriaggravati. Espletate le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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