Bello Figo, il rapper ghanese che ai microfoni di Striscia la Notizia ha detto “Non sono un profugo, mi mantengono gli italiani”, sarà ospite d’onore al “Gran Capodanno” di Cerese, in provincia di Mantova.
Una festa al centro delle polemiche, che vedrà la presenza di centinaia di ragazzi delle scuole superiori. La decisione di invitare Bello Figo alla notte di San Silvestro aveva scatenato un’ondata di polemiche nei giorni scorsi, tanto da spingere gli organizzatori – lo staff di Bye Bye School – a sospendere l’ospitata del rapper. Ad alzare i toni in una nota critica era stato il movimento Veneto Fronte Skinhead. A distanza di due giorni, però, la presenza di Bello Figo a Mantova è stata confermata dagli stessi organizzatori, che ai microfoni della Gazzetta di Mantova hanno detto: “Appena uscita su Facebook la pubblicità dell’evento siamo stati da un lato subissati di richieste di partecipazione, dall’altro abbiamo però subito anche delle pressioni. Alcuni gruppi di estrema destra hanno minacciato di morte noi e le nostre famiglie e addirittura hanno dichiarato di voler bruciare il palazzetto con la gente dentro”. Dopo la decisione di annullare la presenza del rapper, il passo indietro. ”Sulle prime abbiamo deciso di sospendere l’evento – continuano gli organizzatori –, ma poi Bello Figo ci ha convinti. Non facciamo nulla di male, vogliamo solo divertirci. E lo faremo nella massima sicurezza, visto che abbiamo avvertito anche le forze dell’ordine”.
Alla base del cambio di rotta ci sarebbe una telefonata di Bello Figo agli organizzatori della serata. Il rapper avrebbe chiesto allo staff di Bye Bye School di confermare la sua ospitata, aggiungendo: “Sono solo parole minacciose, vedrete che non succederà nulla”. Intanto infiamma la protesta sulla pagina Facebook ‘Mantova ai Virgiliani’. Il comitato apartitico si è espresso così: “Riteniamo questa decisione inaccettabile e un’offesa per tutte le donne e i disoccupati mantovani, intendiamo far sapere a questi personaggi, che dello scopo di lucro hanno fatto professione a scapito della loro cultura e identità virgiliana, che non siamo disposti ad accettare questo individuo su un palco nella terra natia di Virgilio.
Ci rendiamo perciò disponibili sotto palco ad augurarci che la festa si svolga nel totale decoro e nel rispetto della nostra gente”.Confermata quindi la presenza del rapper ghanese in provincia di Mantova, a differenza di quanto era avvenuto a Brescia per il concerto del 23 dicembre, annullato per motivi di sicurezza.
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