Maradona: "Non sono un evasore Voglio tornare a Napoli"

In un videomessaggio da Dubai, il caampione argentino fa un appello ai politici: "Non hanno prove per perseguitarmi"

Maradona: "Non sono un evasore Voglio tornare a Napoli"

"Io non sono un evasore, non lo sono mai stato perché ho solo giocato al calcio. Non posso tornare liberamente a Napoli con tranquillità e questo non è giusto". Diego Armando Maradona, in un videomessaggio registrato a Dubai, torna a parlare della sua tormentata storia col fisco italiano.

Dopo la notizia, rivelatasi poi falsa, della chiusura del contenzioso con l'Agenzia delle Entrate e della vittoria col fisco, la partita è ancora aperta. El pibe de oro si gioca la carta dell'appello.

"Mi rivolgo ai politici: io non ho rubato nulla. Se ho sbagliato è stato per altre cose. Voglio tornare a Napoli, liberamente. Non hanno prove per perseguirmi o perseguitarmi. Io chiedo a tutti i politici italiani che guardino bene chi sta dietro tutto questo. Mi stanno rubando la possibilità di rivedere la gente di Napoli che io amo", ha spiegato l’ex campione azzurro.

Che poi lancia la sfida: "La sentenza contro di me mi accusa di cose che non ho mai fatto. Chi dice di avere le prove lo dimostri all’Italia e al mondo". Intanto, nella sua lunghissima battaglia col Fisco, il campione argentino incassa un’altra sconfitta.

Infatti, la Commissione tributaria provinciale di Napoli ha respinto come "inammissibile" un suo ricorso e lo ha condannato a pagare il rimborso delle spese all’Agenzia delle Entrate e di Equitalia per complessivi 2.000 euro.

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