Mancini racconta le Marche a "misura di turista"

Il ct della nazionale testimonial della regione a Bit Milano 2022. Un viaggio fra arte, paesaggi, scorci, colori, sapori: dal mare all’entroterra. Pesaro Capitale italiana della cultura 2024

Mancini racconta le Marche a "misura di turista"

Le Marche al plurale, le Marche infinite, le Marche, l’Italia in una regione e allora Scopri le Marche… un invito al viaggio che arriva da un testimonial d’eccezione il ct della Nazionale Roberto Mancini presente alla Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, dove quest’anno il “prodotto Italia” è in primo piano con le sue offerte e i suoi “turismi”, con la regioni che guarda ad obiettivi ambiziosi con Pesaro Capitale italiana della cultura 2024.

"Me ne sono andato che avevo 14 anni, sarebbe stato facile dimenticarsi di tutto, ma le Marche hanno qualcosa che rendono impossibile questo - ha raccontato Mancini in Bit-. Io ho portato tanti amici per la prima volta nelle Marche e dicono mamma mia non pensavo che qui fosse così bello…”. E Mancini, con le emozioni e le sorprese che riservano perché c’è sempre qualcosa che non ci si aspetta, svela le Marche in spot fatti di scenari spesso inediti e coinvolgenti fra arte, paesaggi, scorci, colori, sapori: dal mare all’entroterra. E se il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha sottolineato come le Marche sono “un distillato di quanto l’Italia può offrire”, il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha messo l’accento sui “valori” dell’offerta turistica che è “esperenzile” e di assoluta qualità : “Abbiamo fiducia di poter riconfermare i dati ottenuti nel 2019 sul fronte del turismo italiano ma il nostro impegno è rilanciare l’offerta sui mercati esteri”.

Borghi da valorizzare anche dopo i mesi estivi, strategia che ha raggiunto un primo importante risultato con San Ginesio, in provincia di Macerata, stato scelto dall’Unwto - l’Organismo delle Nazioni Unite per il Turismo - come “miglior borgo turistico” italiano nella classifica dei Best Tourism Villages. Iniziativa che ripropone, ad esempio, il festival itinerante MArCHESTORIE - che nel 2021 ha coinvolto 56 borghi coni 431 spettacoli e quat'anno avrà appuntamenti ancora più interessanti. Le Marche sono infatti piene di “tesori” da scoprire, anche per chi ama il “turismo lento”: tradizioni artigianali e sapori tipici dal Montefeltro ai Sibillini, dalla costa di Gabicce fino a San Benedetto del Tronto, paesini dove si respira ancora l’atmosfera medievale e rinascimentale. Immersi in incantevoli paesaggi montani o adagiati su colline tappezzate di vigne, rivelano bellezze e singolarità inaspettate.

Bit 2002 Mancini testimonial turismo Marche

Non solo, quest’anno ci sono quattro proposte di sicuro richiamo. La cultura, a Urbino, con la mostra "Francesco di Giorgio e Federico da Montefeltro: Urbino crocevia delle arti” che celebra il VI centenario dalla nascita del duca Federico da Montefeltro; l’enoturismo con la via marchigiana del gusto nel distretto biologico fra prodotti tipici e di eccellenza, sapori da scoprire e agriturismi; la scoperta, dal mare all’entroterra con la riapertura dei treni storici nella tratta Ancona-Fabriano-Pergola; il mare con la riviera del San Bartolo e Gradara, la Riviera del Conero e i Colli dell’Infinito, tra fede, arte e poesia, la riviera delle palme e i borghi a picco sull’Adriatico. E alla Bit sport è stato presentato anche il calendario di oltre 50 eventi agonistici nazionali e internazionali in programma nel 2022 con lo slogan "Nelle Marche lo sport è anche turismo", proposto dalla Regione, Coni e Comitato italiano paralimpico.

Offerta integrata che guarda all’appuntamento 2024 con Pesaro capitale italiana della Cultura con una sottolineatura: le Marche sono l’unica regione che aveva due candidature Pesaro e Ascoli Piceno, arrivata tra le dieci finaliste che verranno realizzate sempre nel 2024. Pesaro darà vita al progetto “La Natura della Cultura” che ha al centro il rapporto fra arte, ambiente e tecnologia e quindi annoda rigenerazione urbana, green economy e felicità sociale. La patria di Rossini, non va dimenticato, è anche “ Città Creativa per la musica Unesco” e coniuga storia, architettura, musica.

"La chiave del nostro successo è stato il tema della città-orchestra, dove ognuno suona il proprio strumento per una melodia di rinascita”, ha detto alla Bit il sindaco Matteo Ricci intervenendo nello stand della regione Marche presenti l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini e Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno.

“È una vittoria dedicata a Kharkiv, come noi Città Creativa della Musica Unesco - ha ricordato Ricci - che abbiamo deciso di adottare e aiutare concretamente. Grazie alla collaborazione con il Comune di Ancona sono arrivati a Pesaro alcuni giovani talenti della musica. Tra questi la piccola pianista Diana, che ora studia al Conservatorio Rossini".

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