L'affitto dell'area del Circo Massimo, dove questa sera suoneranno i Rolling Stones, nella tappa romana del loro tour, è costato soltanto ottomila euro.
Un'inezia, hanno pensato in molti, contestando le tariffe applicate per l'occupazione del suolo pubblico dall'amministrazione cittadina. Una cifra tanto bassa che Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, ha già annunciato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale.
Una critica che il sindaco, Ignazio Marino, ha però respinto al mittente in un'intervista a RaiNews24, mettendo in chiaro che il problema dipende da "un errore storico" della città, che è pronto a eliminare, con un aumento drastico delle tariffe, che devo però essere votato dall'Assemblea capitolina. La stessa osservazione era stata fatta dall'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori.
Il primo cittadino respinge al mittente le accuse, dunque, dicendo di avere "moltiplicato per dieci" le tariffe da applicare in casi come il grande concerto di stasera, ma facendo anche presente che "Roma oggi ha circa 60 mila persone" in visita "oltre ai 10-20 mila romani che sono venuti per questo evento".
Se dunque l'affitto dell'area non ha portato un granché alle casse, il guadagno per la Capitale dipende però da altri fattori, da "persone che sono andate in albergo, ristoranti, che hanno preso un taxi, un
gelato".In buona sostanza, calcola il sindaco, tutte le spese di chi è venuto a Roma per seguire la tappa del concerto delle leggende del rock "hanno determinato un guadagno per la città di 25 milioni di euro in un giorno".
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