A La Zanzara si sono affrontati Mario Adinolfi e Malena, due mondi diversi, diametralmente opposti, che Giuseppe Cruciani e David Parenzo hanno fatto incontrare dando vita a uno scontro surreale incentrato sul servizio andato in onda qualche giorno fa a Le Iene. Alessandro Di Sarno e la star del porno hanno realizzato un servizio di oltre mezz'ora, durante il quale hanno raccontato la vita in quarantena di Malena che, a modo suo, ha messo in pratica lo smartworking. Un servizio a fini benefici, visto che l'attrice ha messo all'asta un suo pelo per devolvere il ricavato a un ente benefico.
Il lavoro svolto da Le Iene non è piaciuto a Mario Adinolfi, che ha aspramente criticato il messaggio trasmesso dalla trasmissione ma soprattutto da Malena, contestatissima per il suo lavoro dal giornalista. "Quello di Malena non è un mestiere, non è un lavoro. Offende la sua dignità di donna e mette in pericolo i ragazzi più giovani", ha esclamato Mario Adinolfi ai microfoni de La Zanzara. Secondo lui, idolatrarla in televisione non è corretto sorpattutto nei confronti dell'attrice, che dovrebbe essere spinta a svolgere altri mestieri per esprimere i suoi talenti: "Non credo sia il suo unico talento quello di spogliarsi e spiegare la doppia prenotazione..." Gaffe a parte del leader del Popolo della Famiglia, secondo lui Malena non è un buon esempio per i più giovani. Non lo è stato nemmeno il servizio de Le Iene, che secondo lui avrebbero potuto dedicare quel tempo ad attività più consone.
"La mia proposta è la black list, dove bisogna accedere dando il documento. Così siamo sicuri che non accedano ragazzini di dieci, dodici anni. Io propongo quello che è già stato sperimentato in molti paesi. Trovo follia dedicare tutto quel tempo a Malena in tv", ha sentenziato Mario Adinolfi, riferendosi ai siti porno, prima dell'intervento di Malena in diretta telefonica: "Mario Adinolfi sostiene che io dovrei cambiare mestiere? Ma perché? Mi piace e vivo serena, perché devo cambiare mestiere?" Secondo il giornalista quella di Malena è una serenità apparente ma non la pensa così l'attrice: "Se io sono riuscita a raggiungere un equilibrio come l’hanno raggiunto centomila persone che lavorano in questo settore, non vedo perché bisogna ancora puntare il dito verso chi fa questo lavoro. Basta."
Il discorso del trio composto da Malena, Adinolfi e Cruciani si è poi spostato sul sesso anale, che secondo il giornalista dev'essere inquadrato a prescindere come violenza sulla donna: "Lo considero un atto doloroso per la donna. Una doppia penetrazione non è propriamente la cosa più desiderata dalla donna." Di diverso avviso, ovviamente, Malena: "Non è assolutamente violenza. E tutto ciò che viene fatto, viene fatto col consenso della donna. Per me è assolutamente il top.
Per il novanta per cento delle donne è così." Non è d'accordo Adinolfi, secondo il quale il sesso èonteso come atto di concepimento, anche se a La Zanzara lui stesso dichiara di non averlo fatto solo tre volte in vita sua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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