Un matrimonio che è diventato una tortura per un marito 28enne egiziano di nome Moustafa a causa della scarsa igiene personale di sua moglie. Quindi, a due mesi di distanza dal fatidico sì l'egiziano ha chiesto il divorzio perché la moglie puzza:"Ho pensato di portarla dal medico. Pensavo fosse un problema di pelle, poi ho scoperto che non era così. Lei non voleva lavarsi". Si è presentato con questa scusa al tribunale degli affari familiari "Rami Secondo" di Alessandria, in Egitto. Proprio qui la coppia si era sposata due mesi fa, entrambi 28enni.
Al giudice che lo ha ascoltato, si apprende da Leggo.it, ha detto:"Mia moglie puzza, è una tortura. L'odore nauseabondo, non potevo più stare nella stessa casa". Il giovane marito egiziano le ha provate tutte, anche a chiederle con dolcezza di tenere badare maggiormente alla sua igiene personale. Ha minacciato poi di andarsene di casa fino a parlare con la suocera chiedendo aiuto alla donna che l'aveva cresciuta. E lì ha appreso che effettivamente quel problema l'aveva anche prima del matrimonio. Infatti, la stessa non si lavava neanche quando era in casa con i genitori, tanto che pensavano che col matrimonio quel problema si sarebbe risolto.
Proprio quando l'aria in tutta la casa è diventata irrespirabile il marito è stato costretto a rivolgersi al giudice per ottenere il divorzio e riuscire così a liberarsi di quella donna che, stando a quanto da lui dichiarato, non ne vuole proprio sapere di lavarsi. Addirittura, durante questi due mesi, la 28enne aveva promesso più volte di lavarsi ma non lo aveva mai fatto spingendo Moustafa all'estremo gesto: la richiesta di divorzio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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