Cambiano le regole per l'esame di Maturità 2022. La commissione avrà a disposizione 5 punti bonus per la votazione finale da attribuire agli studenti "meritevoli" che non abbiano raggiunto la sufficienza nella seconda prova scritta. "Dobbiamo uscire dalla logica del bilancino. La Maturità non è questione di un punto di qui, un punto di là: è un esame che serve a valutare come lo studente affronta questo passaggio della vita", chiarisce nel corso di una video-intervista al Corriere.it il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi nel tentativo di sedare le polemiche delle ultime ore.
Le nuove regole per la Maturità
La valutazione finale resta in centesimi ma cambia l'attribuzione del punteggio. Stando a quanto si legge nell'ordinanza pubblicata lunedì, allo scritto di italiano potranno essere attribuiti fino a un massimo di 15 punti, 10 alla seconda prova e 25 al colloquio. Inoltre, la commissione ha a disposizione 5 punti bonus da assegnare agli studenti ritenuti "meritevoli". Ciò significa che, nell'ipotesi in cui un maturando non dovesse raggiungere la sufficienza alla verifica di latino o al compito di matematica, potrebbe diplomarsi ugualmente a pieni voti. Un paradosso che ha generato polemiche e malumori. "Il problema c'è - spiega il ministro Bianchi -, ma non potevamo non tenere conto dello sforzo fatto dai ragazzi in una situazione di emergenza".
La riforma
Nel corso della video-intervista, il ministro Bianchi annuncia una possibile, quanto imminente, riforma della scuola. A partire dalle medie "ma non potevamo non tenere conto dello sforzo fatto dai ragazzi in una situazione di emergenza", precisa. "Ne stiamo ragionando con psicologi e pedagogisti - spiega il ministro -. Tutti hanno messo in evidenza 'l'ingozzamento disciplinare' degli studenti. Dobbiamo prendere a modello la scuola primaria che da tempo ha superato la rigida separazione delle materie, lavorando su ambiti di conoscenza più ampi".
Scuole aperte d'estate
Le scuole resteranno aperte anche d'estate con corsi e laboratori per gli studenti di tutte le classi. "Ci stiamo procurando i fondi. - assicura Bianchi - Quest' anno ci sono anche i bambini ucraini. Abbiamo già messo un milione per i primi interventi di mediazione linguistica: a oggi sono arrivati quasi duemila piccoli profughi, la metà alle elementari, 400 alla materna. Moltissimi sono in Lombardia e in Campania, perché i genitori scelgono di andare dove hanno dei parenti". Resta, però, il nodo degli asili nido.
Il ministo è certo di poter utilizzare i 2,4 miliardi previsti dal Pnrr anche se le domande pervenute dai Comuni coprono circa la metà dei fondi: "Ne discuteremo con le Regioni e i Comuni per spendere fino all'ultimo centesimo. - conclude - Se anche città virtuose come Milano dimostrano di avere delle aree di sofferenza, valuteremo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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