Maturità nel caos: cambia la prova orale, ma non si sa ancora come

Via le buste all'orale, ma da cosa verranno rimpiazzate? Mancano pochi mesi all'esame di maturità e ci sono ancora molti interrogativi

Maturità nel caos: cambia la prova orale, ma non si sa ancora come

Mancano pochi mesi all'esame di maturità e la prova più importante del percorso scolastico degli studenti è ancora avvolta nel mistero. Che l'esame di Stato cambi ogni anno non è una novità, ma per quanto riguarda la prova del 2020 ci sono diversi punti di domanda. Quello che è certo è che torna la storia nello scritto e spariscono le buste all'orale. Ma da cosa saranno rimpiazzate? Ancora non si sa. E così 500mila ragazzi, insieme ai loro docenti, sono in attesa di spiegazioni.

Il punto più critico riguarda di sicuro l'orale. Via le buste che erano state introdotte dall'ex ministro Marco Bussetti, ma sul colloquio ci sono ancora molti dubbi. L'unica cosa certa, per ora, è che la prova orale non avrà inizio come nel 2019 con il sorteggio dell'argomento, a partire dal quale lo studente doveva parlare intrecciando più materie possibili. Un incubo per la maggior parte dei ragazzi, ma anche un maggior lavoro per i docenti che dovevano individuare numerosi argomenti di pari difficoltà. E così, dopo numerose polemiche, il pentastellato Lorenzo Fioramonti, diventato ministro, aveva subito eliminato la modalità del sorteggio delle buste.

Ma così si è aperto un grande vuoto che spaventa, e non poco, gli studenti. Non sono state ancora date istruzioni sull'orale che si avvicina sempre di più. Entro la fine di gennaio, come riporta il Messaggero, il ministero dell'Istruzione renderà note le materie che interesseranno la seconda prova scritta, quella di indirizzo di ogni istituto scolastico. Verrà confermata la modalità dello scorso anno? Ancora non si sa, ma se così fosse, gli studenti si troveranno di fronte ad uno scritto multidisciplinare (versione del classico in greco e latino, compito dello scientifico di fisica e matematica).

Il neoministro dell'Istruzione ha cercato di tranquillizzare tutti gli studenti e i loro insegnanti. "Lavoreremo all'ordinanza sugli Esami, un manuale d'uso che va semplificato - ha dichiarato Lucia Azzolina -. Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati come la scomparsa delle ormai famose buste all'orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno".

Come spiega il quotidiano, per mettere in moto tutta la macchina organizzativa manca ancora un passaggio fondamentale.

Si deve, al più presto, riorganizzare il Miur dopo le dimissioni del ministro Fioramonti con la nomina dei due capi dipartimento e di quattro direttori generali degli Uffici scolastici regionali di Lazio, Liguria, Lombardia e Sicilia.

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