Maxi rissa con accoltellamento a Marotta: feriti due carabinieri

La condanna del sindaco e del segretario generale di Unarma Marche: "La ferocia delle decine di stranieri è arrivata addirittura al punto di introdursi nell’autovettura di servizio"

Maxi rissa con accoltellamento a Marotta: feriti due carabinieri

Momenti di fortissima tensione all'alba di questa mattina a Marotta di Mondolfo (Pesaro Urbino), dove ha avuto luogo una violenta rissa fra decine di ragazzi appena usciti da un locale. A restare coinvolti nello scontro anche due carabinieri, rimasti feriti nel tentativo di ristabilire l'ordine.

La coltellata, poi la rissa

Tutto è iniziato durante l'evento Metropoly of music dal tramonto all'alba, organizzato dal locale Miu di Marotta. Una non stop partita dalle 21 di ieri sera e proseguita fino alle prime luci dell'alba. Intorno alle 5 del mattino si è scatenata una furiosa lite fra un giovane albanese ed un senegalese, un duro botta e risposta sfociato poi in aggressione fisica, col primo ragazzo arrivato ad accoltellare il secondo. In breve, come riferito dalle autorità locali, la situazione è letteralmente degenerata, con decine di ragazzi coinvolti in una maxi rissa.

Lo scontro si è verificato in mezzo alla strada, a poca distanza dal locale, ed è stato notato da una pattuglia di carabinieri, che hanno deciso di intervenire malgrado si trovassero in netta inferiorità numerica. I giovani, ubriachi ed in stato di forte alterazione, non hanno esitato ad attaccare anche gli uomini in divisa, aggrediti e addirittura usati da alcuni dei contendenti come scudo. Circondati, picchiati e scherniti, i due militari del Norm di Fano sono stati soccorsi dai loro colleghi, arrivati dopo la segnalazione. Persino la macchina dei carabinieri è rimasta danneggiate a causa dei ripetuti colpi di mazza e di bottiglia.

Ferito all'addome in seguito alla coltellata ricevuta, il senegalese è stato trasportato in ospedale, dove si trova ricoverato in serie condizioni. Ad aver bisogno delle cure del pronto soccorso anche i due militari, che sono stati dimessi con una prognosi di 15 e 20 giorni per le ferite riportate.

Al momento sono stati identificati ed arrestati 4 ragazzi: l'accoltellatore di nazionalità albanese, un suo connazionale, un colombiano ed un senegalese. Tutti dovranno rispondere delle accuse di rissa, lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Per l'albanese che ha accoltellato l'africano è scattata anche l'accusa di tentato omicidio.

Le reazioni

Parole durissime quelle di Nicola Barbieri, primo cittadino di Marotta di Mondolfo. "Esprimo la più ferma condanna per il grave episodio accaduto questa mattina di fronte al locale 'Miu' di Marotta e la totale solidarietà e vicinanza ai carabinieri intervenuti", ha dichiarato il sindaco, come riportato da Il Resto del Carlino. "Siamo in contatto con le autorità di pubblica sicurezza affinché siano adottate immediatamente le misure più ferme e severe nei confronti di queste manifestazioni di inaccettabile e vergognosa violenza", ha aggiunto.

Grande amarezza espressa da Paolo Petracca, segretario generale di Unarma Marche: "I militari si sono trovati di fronte non solo la ferocia dei cittadini stranieri, ma anche di tanti ragazzi che in stato di ebrezza tiravano bottiglie, per partito preso a favore di una fazione o dell’altra. Da evidenziare che la ferocia delle decine di stranieri è arrivata addirittura al punto di introdursi nell’autovettura di servizio dove l’autore dell’accoltellamento era custodito".

A condannare l'episodio anche il deputato della Lega Luca Rodolfo Paolini, membro delle commissioni Giustizia e Antimafia. "Quanto accaduto stanotte a Marotta di Mondolfo, davanti a un noto locale, è incredibile. Un ragazzo gravemente accoltellato e, addirittura, due carabinieri picchiati e mandati all'ospedale. Ormai la tracotanza di taluni individui non si ferma più neanche di fronte alle divise. E questo è molto, molto preoccupante. Due considerazioni però vanno fatte", ha affermato il rappresentante del Carroccio. "La prima è che occorre un immediato invio di forze dell'ordine sul territorio marchigiano per far sì che in casi del genere si possa disporre di forze di intervento adeguate per numero. La seconda è che occorre capire se si sia trattato solo di una deplorevole, ma occasionale, rissa tra giovani per futili motivi, oppure vi sia altro. Mi riferisco a uno scontro maturato nell'ambito del mondo della droga, per il controllo dello spaccio, come accaduto in altri luoghi in contesti simili. Spetterà a magistratura e inquirenti accertare quanto è davvero successo e perché".

"Carabinieri aggrediti da bande di stranieri violenti.

Superato ogni limite", ha commentato anche il leader della Lega Matteo Salvini. "Nel frattempo si continuano a far sbarcare centinaia di clandestini (800 solo nelle ultime 24 ore), mentre agli italiani si chiedono regole e rigore: una situazione inaccettabile".

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