Allarme dei medici sull’entrata in vigore del sistema sanzionatorio sull’errata comunicazione dei dati sanitari nel 730 precompilato. In una nota pubblicata ieri, il segretario della Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale, Giacomo Milillo, si è detto preoccupato per l’imminente entrata in vigore del provvedimento che impone sanzioni da 100 a 50 mila euro in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati. Questo è quanto previsto dal dlgs 158/2015 (art. 23), che interviene modifi cando il dlgs sulla semplifi cazione fi scale, che ha introdotto a sua volta la dichiarazione 730 precompilata, i cui effetti saranno però reali soltanto dal 2017, come indicato dall’entrata in vigore della norma all’articolo 32 del dlgs 158/2015.
Il provvedimento riguarda le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i policlinici universitari, le farmacie, pubbliche e private, i presidi di specialistica ambulatoriale, le strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che dovranno inviare al Sistema tessera sanitaria, i dati relativi alle prestazioni erogate nel 2015, ai fini della loro messa a disposizione dell'Agenzia delle entrate.
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