"Messe nere, riti satanici e combattimenti": la scoperta choc nel paese

A Lesignano de' Bagni sono scomparsi oltre 50 gatti questa estate e le ipotesi sono agghiaccianti: si va dalle messe nere al consumo alimentare

"Messe nere, riti satanici e combattimenti": la scoperta choc nel paese

Oltre cinquanta gatti, prelevati dalla sicurezza delle loro case e dall’affetto dei loro amici umani, e scomparsi nel nulla.

È questo il bilancio preoccupante di un fenomeno che riguarda Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma, una tranquilla e ridente cittadina di poco più di cinquemila abitanti. Qui, da quest’estate, si è verificata un’insolita sparizione di animali domestici, in particolare gatti, e sono state sollevate ipotesi inquietanti di cui si è parlato a “Chi l’ha visto?”.

Questo è un territorio conosciuto per essere un gioiello, per le caratteristiche che ha e per le persone che vogliono godere del bello del territorio - ha spiegato il sindaco Sabrina Alberini, la quale ha perso a propria volta il micio lo scorso luglio - Purtroppo questo tipo di sparizioni ci fa preoccupare sotto molti aspetti: c’è qualcosa che non va”.

Le scomparse sono iniziate a maggio e avvengono soprattutto di notte, da cortili, giardini, balconi. Ognuno si è attrezzato come può, con telecamere, ma anche pedinando i propri animali: un uomo ha osservato il proprio gatto in giardino fino all’1.30 ma quella stessa notte il micetto è svanito nel nulla, esattamente come è accaduto agli altri. I padroni dei quattrozampe hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri e scritto una lettera al prefetto di Parma.

Le ipotesi sulla scomparsa dei gatti

Non riusciamo ancora a venire a capo di questa situazione - ha commentato la veterinaria del luogo Luana Giusti - Possiamo fare solo delle ipotesi, delle supposizioni, perché la realtà non la conosciamo, nel senso che non abbiamo avuto nessun tipo di riscontro. Questo fenomeno si era avuto anche nel 2016, quando era stata fermata una persona che ha subito una condanna. Si parla ora di messe nere, riti satanici, combattimenti per i cani, destinazione alimentare per altre culture: le ipotesi sono diverse, ma non abbiamo ancora risposta”.

Nel 2016 il colpevole di quello che è a tutti gli effetti un reato penale fu incastrato dalle immagini delle telecamere, ma le telecamere non possono essere dappertutto anche per una questione di privacy.

Il sindaco ha invitato tutte le vittime di questo strano fenomeno a sporgere denuncia: le denunce sono infatti partite tardi e questo potrebbe aver ritardato a propria volta le indagini. In ogni caso, a “Chi l’ha visto?” sono giunte testimonianze e denunce di sparizioni di gatti anche in altri luoghi d’Italia, ma la concentrazione riscontrata a Lesignano appare essere un unicum.

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