"Mia figlia è posseduta", e la soffoca col crocifisso

In Oklahoma una donna cinquantenne ha ucciso la figlia cacciandole in gola un crocifisso fino a farla sanguinare: "Era posseduta da Satana"

"Mia figlia è posseduta", e la soffoca col crocifisso

Quando gli investigatori sono arrivati a casa Gomez, nella città statunitense di Oklahoma City, si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante. Una ragazza di circa trent'anni distesa a terra con il corpo disposto in forma di croce, un grosso crocifisso sul petto. Sulla testa e in viso le tracce di una colluttazione violenta.

Ma ancor più atroce, se possibile, sono state le circostanze che hanno portato alla morte della giovane. A uccidere Geneva - questo il nome della ragazza - sarebbe stata la madre cinquantenne Juanita, convinta che la figlia fosse posseduta dal demonio.

Per questo la madre avrebbe spinto giù per la gola di Geneva un crocifisso, forse nel tentativo di guarirla dalla possessione. Una violenza spinta fino al punto di fare uscire il sangue dalla bocca della giovane. I poliziotti hanno trovato Juanita con le mani gonfie e piene di livide: la donna si è giustificata dicendo che erano i segni lasciati dalla figlia "mentre era impegnata nella lotta per fare uscire Satana" dal suo corpo.

Il sito locale News9, fra i primi a dare la notizia, spiega che secondo i vicini la signora Juanita era nota per essere

una persona assai gentile, con anche un rapporto disteso con la figlia. Tuttavia nel 2009 la donna aveva già ricevuto una condanna a dieci anni di reclusione, poi sospesa, per traffico di droga e possesso illegale di armi.

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