Non c'è più soltanto la Ong tedesca Jugend Rettet nel mirino dei procuratori italiani. L'inchiesta sul favoreggiamento di certe organizzazioni non governative all'immigrazione clandestina ora sembra allargarsi a macchi d'olio. Questa mattina è stata, infatti, perquisita anche la nave "Vos Hestia" della Save the Children che si trova ormeggiata al porto di Catania.
Il provvedimento, eseguito dagli agenti della polizia di Stato, del Servizio centrale operativo (Sco) e della Guardia Costiera, è stato richiesto della procura di Trapani. Si tratta della stessa inchiesta che cerca di far luce sul reale ruolo delle organizzazioni non governative nel Mediterraneo. Da anni fanno, infatti, la spola dalle coste libiche ai nostri porti prendendo a bordo immigrati appena salpati e per nulla in pericolo. I magistrati di Trapani pensano, infatti, che dietro gli slogan buonisti e gli appelli all'accoglienza sia ipotizzabile un reato gravissimo quale il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
"Abbiamo sempre agito nel rispetto della legge", ribadiscono i vertici di Save the Children respingendo con forza ogni accusa e sottolineando che l'ong, al momento, non risulta indagata. "Tutte le operazioni sono state condotte in strettissimo coordinamento con la guardia costiera italiana e nella massima collaborazione con le autorità. La nostra missione è sempre stata guidata unicamente dall'imperativo umanitario di salvare vite". Ora, però, è stata annunciata la sospensione di qualsiasi attività di ricerca e salvataggio in mare. "La decisione - spiega Valerio Neri, direttore generale dell'organizzazione - arriva dopo aver valutato attentamente la riduzione del flusso di migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo centrale per raggiungere l'Europa, e le mutate condizioni di sicurezza ed efficacia delle operazioni di ricerca e soccorso in mare nell'area". "Per troppo tempo - conclude Neri - abbiamo supplito all'inesistenza o inadeguatezza di politiche europee di ricerca e soccorso, nonchè di accoglienza dei migranti, cercando di portare un contributo concreto e volto al salvataggio delle vite di bambini e adulti".
Save the Children finisce così nello stesso fascicolo che ad agosto ha portato al
sequestro della nave "Iuventa" della Ong tedesca Jugend Rettet. L'imbarcazione è tuttora sotto sigillo al porto di Trapani. Tra gli indagati risulta il comandante della "Vos Hestia", Marco Amato, al quale è stato inviato un avviso di proroga delle indagini alcune settimane fa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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