Strada "sale" su Ocean Viking: "Aprite i porti italiani alla nave"

L'ex presidente di Emergency interviene sulla situazione dei migranti salvati nel Mediterraneo e, su Twitter, si rivolge all'esecutivo giallorosso: "A bordo ci sono molti bambini e fa freddo. Quando diamo porto come prevedono leggi internazionali?"

Strada "sale" su Ocean Viking: "Aprite i porti italiani alla nave"

"Pronto, Italia? La Ocean Viking ha chiesto un porto per le 213 persone a bordo, Malta l'ha negato, l'Italia ancora non ha risposto. A bordo ci sono molti bambini e fa freddo. Quando lo diamo un porto sicuro, come prevedono leggi e convenzioni internazionali?". Il messaggio, che arriva direttamente dall'account Twitter di Cecilia Strada, ex presidente di Emergency e figlia del suo fondatore, il medico Gino Strada, ha affidato ai caratteri del social la sua accusa a chi, a suo avviso, non risponde a chi chiede rifugio nel Paese. Il tweet, infatti, si conclusdo con l'hashtag #fateliscendere.

I migranti salvati

Proprio nelle ultime ore, infatti, tre navi con 367 migranti a bordo, soccorsi nel Mediterraneo, sono alla ricerca di un "porto sicuro". Dopo l'intensificarsi delle partenze dalla Libia, infatti, si moltiplicano anche i soccorsi delle organizzazioni non governative. Quelli a cui fa riferimento Strada nel suo tweet sarebbero le più di duecento persone, salvate in tre diversi interventi, chein questo momento si trovano sulla "Ocean Viking", la nave gestita da Sos Mediterranée e Medici senza frontiere. Altri 73 si troverebbero, invece, sulla Open Arms e 79 persone avrebbero trovato soccorso sulla Aita Mari, delle omonime ong spagnole. L'ultimo allarme, raccolto da Alarm Phone e riguardante un'imbarcazione in difficoltà con una settantina di persone, è stato raccolto dalle autorità maltesi che nella notte sono intervenute mettendo in salvo i migranti.

Il caso Open Arms

La notizia del salvataggio di 73 persone da parte di Open Arms era arrivata due giorni fa e ad annunciarlo erano stati proprio i membri dell'organizzazione, tramite il loro canale Twitter.

L'operazione era stata svolta in un tratto di mare non lontano dalla Libia.

In questo caso, a differenza di quanto accaduto il 26 ottobre scorso con la nave di salvataggio Alan Kurdi, non sono stati riscontrati scontri con la Guardia costiera libica. Su quella nave, tra i migranti salvati, ci sono quattro donne e 24 minori, tra cui numerosi bambini (alcuni di loro non accompagnati).

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