Violenza sessuale avvenuta ai danni di una minorenne la scorsa notte a Milano.
La vittima è una ragazzina di nazionalità congolese, adottata da una famiglia italiana e successivamente affidata alle cure di una comunità. E proprio dalla comunità si è allontanata la scorsa notte, una fuga che si era già verificata in altre occasioni in passato.
Dopo aver preso un autobus, la giovane si è diretta verso via Padova, dove si è aggregata ad un gruppo di cingalesi appena conosciuti. Dopo una cena a base di pizza e birre, la ragazzina si è imprudentemente allontanata con un membro del gruppo, raggiungendo la zona del Naviglio della Martesana. Qui si è consumato l’abuso ai suoi danni, in seguito al quale la vittima ha chiesto l’aiuto dei genitori adottivi.
Una volta raccontato ciò che le era accaduto, la ragazza, da loro accompagnata, si è recata in questura per denunciare la violenza subìta. Per rintracciare l’aggressore, un cingalese di 40 anni, sono state preziosissime le informazioni da lei fornite agli inquirenti, compreso il numero di cellulare. L’uomo è stato pertanto individuato e tratto in arresto dagli agenti: resterà dietro le sbarre in attesa della convalida del provvedimento di custodia cautelare da parte del Gip. Secondo quanto riportato dal giorno, il cingalese si sarebbe difeso dalle accuse ricevute: “Non sapevo fosse minorenne.
Ci siamo scambiati solo piccole effusioni e lei era consenziente”, avrebbe riferito agli inquirenti.Frattanto i medici della clinica Mangiagalli, dopo aver sottoposto la giovane a visite e controlli prima del ricovero, hanno confermato la sua tesi: evidenti i segni dello stupro.
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