Il Pio albergo Trivulzio di Milano ha comunicato di aver terminato le divise monouso che servono ai medici ma anche agli altri operatori sanitari.
In queste fasi, la struttura è balzata agli onori delle cronache anche per via dell'apertura di un fascicolo d'indagine. Ma ora come ora la notizia è anche un'altra, e riguarda quanto comunicato in via ufficiale dalla direzione: "Attualmente - hanno fatto sapere - non sono presenti divise dedicate al personale medico e le divise monouso sono esaurite in struttura e irreperibili sul mercato". Il che, com'è ovvio che sia, non rappresenta un fatto di secondo conto, considerando anche tutte le precauzioni che devono essere adottate da medici e non nel corso di questo quadro pandemico dovuto alla diffusione del Covid-19.. La novità sulle divise è già stata resa nota al personale.
Quello che stupisce, forse, è questa impossibilità di acquistare le divise, che non riescono ad essere rintracciate da chi è deputato a farlo. E al Trivulzio - come ripercorso pure da ilCorriere.it - hanno specificato quanto segue: "L’Area Economato e Provveditorato sta verificando ormai da settimane la possibilità di ampliare la fornitura attualmente esistente per il restante personale sanitario anche al personale medico. Tale situazione di irreperibilità di materiale, come le altre precedentemente illustrate, si colloca nel contesto emergenziale attuale". L'emergenza, insomma, costringe alla ricerca frenetica di materiale che però non pare non risiedere del paniere delle disponibilità.
Mentre il comitato dei parenti, come riportato dall'Adnkronos, continua a domandare "giustizia" - sembrerebbe che al Trivulzio siano deceduti duecento persone per il Covid-19, ma come detto c'è un'inchiesta in corso - il Pio albergo rimarca il suo impegno, sottolineando che "il Provveditorato lavora, come tutto il resto dell’azienda, senza posa per cercare soluzioni anche alternative per tutte le criticità di volta in volta emergenti. Si ribadisce che i camici monouso, oltre a necessaria garanzia, costituiscono obbligo d’uso". Le divise, insomma, servono. E non c'è troppo da girarci attorno.
Nel frattempo, vale la pena evidenziare come domani sia la giornata scelta per l'inizio dell'esecuzione di
test sierologici. Quelli che sono utili a comprendere se una persona è entrata o no in contatto con la malattia. La supervisione dell'operazione - come specificato pure dalla fonte sopracitata - è del professor Pregliasco.
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