Minacciò tifoso, Perisic paga ed evita il processo

I nerazzuri avevano perso male e i tifosi scesero in campo con fare bruschi. Tra loro anche un bresciano che se la prese con Ivan Perisic che replicò invitandolo a un faccia a faccia

Minacciò tifoso bresciano allo stadio: Perisic risarcisce in aula
Minacciò tifoso bresciano allo stadio: Perisic risarcisce in aula

Dall’eliminazione in Champions League al risarcimento di un tifoso insultato e minacciato al termine della partita Inter-Sassuolo del 12 maggio 2018. I nerazzuri avevano perso male e i tifosi scesero in campo con fare bruschi. Tra loro anche un bresciano che se la prese con Ivan Perisic, il quale replicò invitando il tifoso ad avvicinarsi per un faccia a faccia. Il resto è diventata storia legale, con i due a contendersi la ragione in tribunale.

La contesa legale

Alla fine il calciatore interista Ivan Perisic ha risarcito il tifoso che aveva minacciato a bordo campo una volta fischiata la fine di Inter-Sassuolo. Il centrocampista dell'Inter davanti ai giudici che lo hanno convocato dopo la querela del tifoso, ha staccato un assegno di duemila euro evitando così il processo penale che sarebbe dovuto iniziare davanti al tribunale di Milano. Il giovane tifoso, difeso dall'avvocato bresciano Luca Broli, dopo la vicenda era stato raggiunto da un Daspo di tre anni che però il Tar aveva annullato sottolineando invece il comportamento antisportivo di Perisic e i modi poco ortodossi avuti dal giocatore nei confronti del ragazzo. Sul fronte penale la procura aveva chiesto l'archiviazione, ma dopo l'opposizione del legale del tifoso bresciano, il gip aveva disposto l'imputazione.

Il processo evitato con 2 mila euro

Ora il processo è stato estinto per condotta riparatoria. “Perisic ha avuto un atteggiamento chiaramente intimidatorio e provocatorio che ha infranto i principi di lealtà, correttezza e probità che deve sempre e comunque tenere un atleta“, ha spiegato l’avvocato. Il giocatore ha quindi chiuso la partita legale scusandosi e mettendo sul tavolo un assegno che ha portato “all’estinzione del procedimento per condotta riparatoria“.

Un atteggiamento conciliante che è arrivato a poche ore dall’eliminazione subita contro Liverpool dalla Champions League. Al centrocampista ora non rimarrà che sperare in una soddisfazione in campionato, con lo scudetto che potrà lenire sia le disavventure legali che quelle di Coppa Campioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica