Il missile russo è "impazzito" subito dopo il lancio, compiendo un'incredibile inversione di rotta. Le cause dell'incidente verificatosi nelle scorse ore vicino alla città di Alchevsk, nella regione di Luhansk, non sono ancora del tutto chiare. E di certo non saranno gli uomini dello Zar a rivelarle. Come documentato in video diventato virale e realizzato in presa diretta, le truppe separatiste filo-Putin si sono ritrovate sotto l'attacco delle proprie armi: a circa 55 miglia a sud di Severodonetsk, un razzo terra-aria ha compiuto un'inversione a U abbattendosi contro la postazione di lancio.
Secondo i rapporti, il sistema missilistico di difesa aerea colpito dal "fuoco amico" - è proprio il caso di dirlo - era forse un S300 in dotazione ai separatisti della Repubblica popolare di Luhansk. Nella zona, che da settimane è teatro di serrati e feroci combattimenti, gli eserciti si fronteggiano senza esclusione di colpi: ebbene, è proprio durante una di queste offensive che qualcosa è andato storto per i reparti fedeli a Mosca. Le motivazioni del guasto che ha trasformato quell'attacco in un autosabotaggio non sono al momento note. Alcuni hanno ipotizzano che l'incidente al razzo possa essere stato provocato da un possibile hackeraggio, oppure alle interferenze di un radar jamming nemico in grado di disturbare le frequenze radio.
Tali ipotesi, tuttavia, al momento non hanno trovato alcun riscontro, né alcuna rivendicazione da parte dell'esercito di Kiev. Ad ogni modo, l'assurdo incidente ha provocato dapprima una forte esplosione, seguita - nel momento in cui il razzo si è schiantato sulla base di lancio - da un'onda di scintille. Il fenomeno, visibile anche distanza e catturato dal video finito sui social, sarebbe stato innescato dall'esplosione di alcune risere di carburante.
Alchevs'k, Luhansk Oblast, a Russian SAM fails during launch pic.twitter.com/CKZcqZBEvj
— OSINTtechnical (@Osinttechnical) June 24, 2022
Secondo i media locali, negli edifici residenziali poco lontani dal luogo dell'incidente sarebbe scoppiato un incendio. Al momento, tuttavia non ci sono notizie di vittime tra le forze russe e separatiste. Intanto, gli attacchi missilistici contro gli obiettivi ucraini proseguono senza sosta e con aggressività: nelle scorse ore, le truppe di Mosca hanno sferrato raid contro diverse regioni ucraine. Alcuni di essi - a quanto si apprende - sono partiti dalla Bielorussia.
Secondo quanto riporta l'agenzia stampa ucraina Unian, sono stati lanciati missili contro Khmelnytsky, Leopoli, Mykolaiv, Zhytomyr e Chernihiv. La regione di Dnipropetrovsk è stata bersagliata dall'artiglieria e la regione di Mykolaiev è ancora sotto pesante attacco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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