Sono passati nove anni dal delitto di Meredith, la studentessa massacrata nella casa di via della Pergola a Perugia. Ma la vicenda continua a regalare misteri e molte sono ancora le ombre. Due uomini, quando la casa era ancora sottoposta a sequestro giudiziario per permettere alla scientifica di fare tutti i rilievi del caso, sono entrati nella villetta. I due, entrambi pregiudicati, sarebbero entrati per due volte consecutive, nel febbraio e nel marzo del 2009.
Da quella irruzione ne è nato un processo, che vede imputati i due "intrusi" per violazione dei sigilli. Non solo. Perché secondo l'accusa, come scrive Perugia Today, avrebbero anche spostato alcuni oggetti della scena del crimine e altri ne avrebbero sottratti, come il materasso dove dormiva Meredith. I due imputati sono un extracomunitario ed un italiano, entrambi conosciuti alle forze dell'ordine.
Entrarono nella villetta, dicono gli investigatori, con delle candele in mano. Lasciando peraltro tracce di cera in diversi punti della stanza. I due malviventi avrebbero portato via, oltre al materasso di Meredith, anche le coperte di due delle coinquiline della ragazza inglese. Tra cui anche quelle di Amanda Knox. Della ragazza americana, assolta in via definitiva dall'accusa di omicidio, sarebbero stato prelevato anche una valigia con dei coltelli nuovi. Oltre alle tracce di candela, la scientifica nei giorni successivi trovò anche una lattina di Coca Cola, un mozzicone di sigaretta e un nastro isolante.
A quanto affermato dalla polizia, però, l'ingresso dei due
pregiudicati nella casa non avrebbe alterato le prove del processo. Perché tutto era già stato repertato. Ma la vicenda si copre nuovamente di mistero: perché i due uomini fecero irruzione nella villetta dell'omicidio Meredith?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.