La fune sospesa a 200 metri di altezza, tirata tra i Monti Lessini è costata la vita a Matteo Pancaldi un esperto di slackline che è caduto precipitando nel vuoto
Lo slacklining, uno sport estremo che chiede a chi lo pratica un'attenta concentrazione e un equilibrio da funambolo, è costato la vita a Matteo Pancaldi esperto di questa disciplina. È precipitato cadendo da un'altezza di 200 metri. Un elicottero e 14 tecnici per ritrovare il corpo, questi i numeri che la Centrale Suem del 118 ha movimentato per poter ritrovare il corpo del ragazzo. Modenese, di 30 anni e chimico. Lo slacklining la sua passione, uno sport che si è sviluppato inizialmente negli Stati Uniti tra gli appassionati di arrampicata sportiva e poi diffusosi in tutto il mondo un po' come successo già con il rope jumping. In Italia Matteo era uno dei più conosciuti a praticarlo, essendo anche tra i fondatori dello Slackline Bologna ASD. La tappa del week end sarebbe stata tra i Denti della Sega, tra le province di Verona e Trento. Ieri sera, intorno alle 19 è stato chiamato il 118 per un incidente nella zona del Corno d'Aquilio. La fune, nonostante la caduta è rimasta tesa. I carabinieri stanno verificando che tutte le attrezzature fossero fissate in sicurezza e che non ci siano stati errori da parte di chi aveva il compito di garantire la sicurezza di Pancaldi.
Il trailer dell'evento era stato da poco diffuso sulla pagina ufficiale dello Slackline Bologna ASD
Matteo Pancaldi viveva a Bologna da tempo ed era uno dei massimi esperti di questo sport per cui
aveva organizzato, tempo fa, una spettacolare camminata sopra Piazza Maggiore a Bologna. Durante quella giornata fu issata una fune a 30 metri di altezza che si tendeva tra Palazzo d'Accursio e una gru montata per l'evento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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