Adesso il Movimento 5 Stelle vuole modificare la Costituzione. Per tutelare gli atei. L’obiettivo è quello di introdurre nell’articolo 1 della carta il principio della laicità dello Stato. A chiederlo sono stati 28 senatori pentastellati che hanno presentato un disegno di legge a Palazzo Madama, dal titolo: "Modifiche all'articolo 1 della Costituzione in materia di laicità della Repubblica".
I grillini e il principio di laicità dello Stato
Primo firmatario è l’esponente grillino Iunio Valerio Romano, che ha così spiegato all’Adnkronos: “Ritengo che il principio di laicità dello Stato si ricolleghi strettamente a una tutela più forte della libertà di religione e anche di professare il proprio ateismo". Il senatore ha poi sottolineato di essere convinto che i tempi siano ormai maturi per far sì che venga consolidato sia il carattere democratico che quello laico del nostro Paese, sempre tenendo conto e rispettando la tradizione identitaria cattolica propria dell’Italia. Romano ha poi proseguito attestando che “la laicità della Repubblica è uno dei principi fondanti della nostra Costituzione, ritenuto supremo dalla stessa giurisprudenza costituzionale, la cui esistenza discende dal principio pluralista a cui si ispira il nostro ordinamento". In poche parole, l’Italia, sempre secondo il senatore, dovrebbe essere definita una Repubblica democratica e laica.
L’articolo 1 della Costituzione recita adesso che “l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Aggiungere la parola laica sarebbe un modo, per i pentastellati, di ribadire il carattere aconfessionale del nostro ordinamento che esprime dei valori civili di origine religiosa. Tali possono essere la tolleranza, il rispetto reciproco, il valorizzare le persone e sancire i diritti di tutti gli individui. La proposta è quindi volta a permettere a chiunque di poter professare la propria religione, o il proprio ateismo. Tra i firmatari del disegno di legge vi sono anche Barbara Lezzi, Mauro Coltorti, Emanuele Dessì ed Elio Lannutti.
L'articolo più discusso
Dei 139 articoli che compongono la Costituzione repubblicana, entrata in vigore il primo gennaio 1948, più di settant’anni fa, il più controverso è il primo. L’articolo 1 ha da sempre generato forti discussioni.
Fin dalla sua presentazione ha diviso e lasciato insoddisfatta parte della cultura e della politica italiana. Se in passato la parola che si voleva aggiungere era libertà, adesso sembra essere invece, per i grillini, fondamentale aggiungere la definizione “laica”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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