La moglie di Pino Daniele: "Il cardiologo ha fatto il suo dovere"

A sette mesi dalla morte del cantante, la moglie Fabiola Sciabbarrasi rompe il silenzio

La moglie di Pino Daniele: "Il cardiologo ha fatto il suo dovere"

"Pino non amava gli ospedali. Se avessi avuto io la facoltà di decidere, avrei preso l’iniziativa di portarlo subito al pronto soccorso più vicino, come ho fatto tutte le volte in cui si è manifestata l’emergenza in 22 anni insieme, anche quando lui non lo chiedeva".

A parlare è Fabiola Sciabbarrasi, moglie di Pino Daniele, che a 7 mesi dalla morte del cantante difende il cardiologo di fiducia e precisa che non ci sarà da parte sua "accanimento nella ricerca della verità". "Sento che è arrivato il momento di parlare e di puntualizzare alcune cose", ha detto all'Ansa, "Non credo che il professor Achille Gaspardone, cardiologo di fiducia di Pino e amico di famiglia, abbia colpe. Era in vacanza per le festività natalizie e ha fornito la miglior consulenza medica telefonica che potesse dare a distanza, cioè ha detto di richiedere l’intervento dell’ambulanza per immediato trasferimento al presidio ospedaliero più vicino. Quello che è accaduto dopo, non serve e non ha più senso adesso", dice, "Non c’ero, ma le mie personali interpretazioni della modalità di soccorso sono e saranno sempre irrilevanti. L’inchiesta è stata aperta d’ufficio inizialmente dalla procura di Grosseto, prima di essere girata a quella di Roma".

E se il pm archiviasse l'inchiesta? "Non è mia intenzione procedere in modo alcuno alla spasmodica ricerca di mostri e di verità che sarebbero perfettamente inutili adesso, con l’unico risultato di riaprire costantemente per la nostra famiglia una pagina dolorosissima. Ci sono due bambini minori che vanno tutelati sopra a tutto. L’unico mio e nostro desiderio è che Pino possa riposare in pace come avrebbe voluto".

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