Era stato chiamato in causa per presunte molestie ai danni di una consacrata nel corso del sacramento della confessione, ma padre Herman Geissler, che ha operato in Vaticano presso l'ex Sant'Uffizio, è stato assolto da ogni accusa.
Quelle molestie, per la giustizia della Santa Sede, non hanno mai avuto luogo. La vicenda aveva fatto parlare di sè pure per l'incarico, abbastanza alto in gerarchia ecclesiastica, ricoperto dal sacerdote tirato in ballo. Nel corso della giornata di ieri, papa Francesco ha "spretato" un sacerdote spagnolo, un prete costretto alla sbarra nella sua nazione per accuse relative ad abusi sessuali. Si è parlato, ancora una volta, di linea della "tolleranza zero". Oggi, invece, arriva una notizia di diversa tipologia, correlata dal fatto che, per il processo canonico, le prove sul caso sollevato dalla consacrata non esistono. E Padre Herman Gessler - come avevamo riportato ai tempi - si era pure dimesso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per sua stretta volontà.
I racconti della suora, cioè della consacrata che aveva mosso quelle accuse nei confronti del padre Geissler, non hanno evidentemente trovato corrispondenza sul piano della realtà. A riportare la notizia dell'assoluzione, tra gli altri, è stata pure l' agenzia Agi. Vale la pena sottolineare pure come il padre abbia sempre sostenuto di essere innocente.
Vedremo, adesso, se padre Herman Geissler tornerà ad operare presso l'alto dicastero del Vaticano che, dopo il corso guidato dal cardinale teutonico Gherard Mueller, è presieduto da un gesuita, il cardinale Luis Ladaria, creato porporato durante l'ultimo Concistoro voluto dal Santo Padre.
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