Uno strano mollusco chiamato lepre di mare è stato rinvenuto in questi nel Texas, precisamente sulla spiaggia di Laguna Madre. Il mollusco “alieno” è stato trovato da un membro del “Texas Parks and Wildlife Department”.
Al momento del ritrovamento, la lepre di mare si contorceva e sul suo movimento inquietante è stato girato un video che è diventato virale in rete. Lo strano esemplare marino è stato oggetto di studio da parte dei biologi marini texani prima di essere rimesso in acqua. Seppur dall’aspetto alieno, le lepri di mare sono del tutto innocue. Si tratta di molluschi gasteropodi. La parola stessa gasteropode deriva dalle parole greche che significano "piede stomaco”. Si fa riferimento alla posizione del piede dei gasteropodi. Le lepri di mare devono il loro nome ai loro tentacoli che ricordano le grandi orecchie di una lepre o coniglio.
Il suo habitat naturale è nel Mar Mediterraneo e nell’ Oceano Atlantico. Di colore nero. Vi sono però alcuni esemplari che variano di colorazione sino a raggiungere un pigmento che va dal bianco al rosso. Alcuni esemplari sono persino muniti di una conchiglia trasparente che risulta essere molto fragile. Solitamente vivono nei fondali marini e si cibano di alghe verdi. Per non diventare delle prede vivono attaccati alle rocce. Quando sono alla ricerca di cibo si allontanano usando delle particolari “ali”. Non sono altro che delle pinne che consentono loro di volteggiare in acqua. Hanno un senso dell'olfatto estremamente sviluppato. Sono in grado di percepire anche i più flebili odori usando i loro rinofori. Quest’ultimi sono dei particolari chemiorecettori. La lunghezza massima di una lepre di mare si aggira intorno ai 30 cm.
Le leggende narrano che le lepri di mare sono tossiche e mortali. Chi le tocca corre il rischio di perdere peli e capelli. Sono munite di una particolare arma di difesa comune a molti molluschi. È una secrezione vischiosa costituita dall’inchiostro viola e da una sostanza chiamata opalino. Questa sostanza si attiva solo quando il mollusco si trova in una situazione di pericolo. Serve ad attaccare le antenne dei predatori.
L’opalino infatti disattiva i sensori chimici dei predatori consentendo a questi molluschi di difendersi e avere il tempo sufficiente per mettersi in salvo.
Questa sostanza velenosa viene utilizzata sono in situazioni estreme perché tendenzialmente questo mollusco risulta essere mite e pacifico. Solitamente l’inchiostro viene espulso quando il mollusco si trova già tra le fauci di un pesce o di un’aragosta. A quel punto le aragoste lasciano la preda in un vero e proprio stato confusionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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