La polizia ha risolto lo strano caso del rapinatore Dracula che mordeva al collo le sue vittime per sottrarre loro gli smartphone. Finisce in manette a Napoli un 25enne già noto alle forze dell’ordine accusato di aver messo a segno ben venticinque colpi ai danni di giovanissimi in appena tre mesi, da giugno a oggi.
Era stato il suo modus operandi, caotico eppure efficace, a farne una sorta di spauracchio nell’area del capoluogo partenopeo che va dal Centro Direzionale fino a Corso Malta. Aggrediva ragazzini, dai dodici ai quindici anni, minacciandoli in maniera confusa. Come riferisce l’Ansa e i media locali, il 25enne era arrivato a “promettere” coltellate e pistolettate alle vittime che avessero avuto intenzione di ribellarsi ai suoi ordini. E in più di un’occasione era arrivato a mordere, sul collo, gli adolescenti che avevano avuto la sfortuna di imbattersi in lui.
Come è accaduto a un dodicenne che è stato morso dal “rapinatore vampiro” perché non voleva dargli lo smartphone. L’ultima rapina a lui ritenuta riconducibile dagli inquirenti è avvenuta nella giornata di lunedì quando in un colpo solo ha “ripulito” tre 15enni. Solo che il colpaccio gli è andato storto quando ha trovato ad attenderlo sotto casa gli agenti della Polizia di Stato.
A quel punto il “vampiro” ha provato a nascondere la sua identità ai tutori dell’ordine, calandosi il cappuccio sul viso abbozzando una fuga tranquilla e disinvolta.
L’escamotage però non ha funzionato e così il rapinatore seriale è finito nella casa circondariale napoletana di Poggioreale dove rimane in attesa delle disposizioni che riterrà opportuno assumere l’autorità giudiziaria sullo strano caso del “rapinatore vampiro”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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