È morta la stilista Laura Biagiotti

La moda in lutto: la stilista Laura Biagiotti colpita ieri da un arresto cardiaco. Ha portato il made in Italy in tutto il mondo

È morta la stilista Laura Biagiotti

È morta a 73 anni Laura Biagiotti. Per la "regina del cachemire", colpita da un infarto la sera del 24 maggio, è stata dichiarata la morte cerebrale.

Le condizioni della stilista 73enne erano apparse subito gravi, tanto che i medici avevano già avviato le procedure per l'accertamento della morte cerebrale. Nel bollettino medico diffuso ieri dal Sant'Andrea si spiegava che le manovre rianimatorie avviate già prima che la paziente giungesse in ospedale e poi ripetutamente effettuate al Pronto Soccorso, avevano consentito la ripresa dell'attività cardiaca, ma il quadro clinico e gli accertamenti effettuati attestavano un grave danno cerebrale di tipo anossico. La Biagiotti era stata quindi ricoverata in Terapia Intensiva in condizioni definite "gravissime" dai sanitari.

Nata a Roma il 4 agosto del 1943 è considerata la stilista dei primati. È stata infatti la prima a sfilare in Cina nel 1988 e prima a Mosca nel 1997. Mosse i primi passi nell'atelier della madre Delia (colei che creò le prime divise delle hostess Alitalia), pur portando a termine gli studi universitari in archeologia cristiana.

Entrò prima nel prêt-à-porter disegnando le prime collezioni per le sartorie di Emilio Federico Schuberth e di Angelo Litrico e poi nell'alta moda lavorando per Rocco Barocco.

Insieme al marito Gianni Cigna ha fondato nel 1965 la Biagiotti Export, ditta per la distribuzione dell’alta moda all'estero, che in seguito acquistò l’azienda pisana MacPherson per produrre nuovi filati di cachemire. Nel 1972 quella che ormai era diventata una casa di moda a tutti gli effetti presenta a Firenze la sua prima collezione personale, caratterizzata da uno stile straordinariamente femminile e basta sul cachemire e il bianco candido. Uno stile elgante e un po' "bambola", lo definiscono in molti.

Amante dell'arte, Laura Biagiotti acquistò e restaurò il Castello di Marco Simone di Guidonia (Roma), un monumento nazionale dell'XI secolo in cui vice dagli

anni '80. Nel 1996 creò la Fondazione Biagiotti Cigna in memoria del marito prematuramente scomparso. La casa di moda è ora in mano alla figlia Lavinia Biagiotti Cigna, dal 2005 vicepresidente del gruppo.

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