Morto a 87 anni Leonardo Del Vecchio, fondatore del gruppo Luxottica

Del Vecchio è stato uno dei maggiori imprenditori del nostro Paese, padre fondatore del gruppo che oggi dà lavoro a 180mila dipendenti

Morto a 87 anni Leonardo Del Vecchio, fondatore del gruppo Luxottica

A 87 anni appena compiuti è morto Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica che poi ha condotto alla fusione con la francese Essilor per creare EssiloLuxottica, un gruppo che oggi conta oltre 180mila dipendenti. Azionista tra l'altro di Mediobanca, Generali e Covivio, la sua ricchezza attraverso l'holding di famiglia Delfin quest'anno è stata valutata dalla rivista Forbes in circa 25 miliardi di euro, che ne faceva l'uomo più ricco d'Italia. Nel 1986 era stato insignito dell'onoreficenza di Cavaliere del lavoro. Si è spento all'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da qualche settimana a causa di una polmonite non Covid.

Il valore della riconoscenza

Definito a più riprese un "imprenditore illuminato", Leonardo Del Vecchio ha spesso gratificato i suoi migliori dipendenti e per i suoi 80 anni ha regalato 40mila azioni, dal valore complessivo di circa 9 milioni di euro, agli 8mila dipendenti italiani del gruppo. Ma non è stata l'unica cessione in benefit ai dipendenti, perché un gesto simile era stato compiuto da Del Vecchio già in occasione dei 50 anni di attività di Luxottica, quando ai dipendenti furono assegnate azioni gratuite per un valore complessivo di 7 milioni di euro.

Leonardo Del Vecchio è l'esempio del self-made-man. Ultimo di quattro fratelli, piccolissimo viene affidato al collegio dei Martinitt. Il padre era morto prima della sua nascita e Del Vecchio resta in collegio fino al diploma di scuola media. Ha bisogno di soldi, deve lavorare e quindi a 15 anni va a lavorare come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. L'impegno e la determinazione, oltre al talento, non gli mancano e così i proprietari lo spingono a iscriversi ai corsi serali all'accademia di Brera per studiare design e soprattutto incisione.

Dalla bottega all'impero mondiale

Lui accetta e a 22 anni, con le nuove competenze acquisite, si trasferisce in Trentino, dove trova lavoro come operaio in una fabbrica di incisioni metalliche. Nel 1958 si trasferisce quindi ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali. Da qui nasce il colosso Luxottica. In pochi anni, quella che era una semplice bottega è diventata un'industria solida, con decine di dipendenti, che nel 1981 tenta lo sbarco negli Stati Uniti. Verrà poi quotata in borsa e diventerà una delle più importanti aziende del made in Italy.

I messaggi di cordoglio

"Addio a Leonardo Del Vecchio, un grande imprenditore che ho avuto il piacere di conoscere in questi anni; la sue grandi qualità umane e imprenditoriali continueranno a rendere grande il nostro Paese nel mondo", ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. In un tweet anche il cordoglio di Paolo Gentiloni, commissario europeo: "Leonardo Del Vecchio è stato un grande italiano. La sua storia, dall'orfanotrofio alla guida di un impero economico, sembra una storia di altri tempi. Ma è un esempio per oggi e domani". Anche il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha voluto ricordare l'imprenditore: "Con Leonardo Del Vecchio scompare un grande self-made man italiano, artefice di un modello di successo che ha associato innovazione, abilità imprenditoriale e sensibilità sociale, contribuendo a fare grande il nostro Paese nel mondo. Sono vicina alla famiglia, nella certezza che continuerà la sua opera con la stessa energia e dedizione".

Lungo e articolato il messaggio di Luca Zaia, governatore del Veneto, che sottolinea la caparbietà imprenditoriale di Del Vecchio: "Amo ripetere spesso che solo i pessimisti non fanno fortuna. Penso che il cavalier Del Vecchio sia stato la dimostrazione vivente di questo modo di dire; un uomo che con la sua determinazione e la sua visione del lavoro, dal nulla si è attestato nella classifica degli imprenditori di maggior successo in tutto il mondo". Per Lapo Elkann, "è stato una legenda assoluta dell'Italia e un faro nell'industria degli occhiali. Nei diversi incontri che ho avuto il privilegio di fare mi ha insegnato la ricerca della perfezione".

Anche l'ex presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, ha voluto ricordare Leonardo Del Vecchio, "imprenditore straordinario, capace di dimostrare come coraggio, visione, determinazione e capacità possano creare nel nostro Paese aziende di successo, partendo da zero, così come è avvenuto in molti casi nell'immediato

dopoguerra. Abbiamo collaborato insieme, creando una linea di occhiali e da lì è nato anche un rapporto di grande stima e di amicizia. Il mio pensiero e il mio cordoglio va alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori".

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